Attualità - 21 luglio 2022, 12:56

«Io bustocca bloccata a Trieste in una strana foschia e con la tristezza nel cuore per il Carso»

Rosy Battaglia, giornalista bustocca impegnata nelle battaglie per l'ambiente, racconta la situazione nella città: «Ieri il fumo, questa mattina la foschia. Oggi 8mila persone non sono potute andare al lavoro e ci si sente impotenti». L'unica libertà di spostamento via mare. Intanto in Toscana il dramma continua: oltre 800 ettari bruciati e mille evacuati

La foto del fumo all'orizzonte scattata ieri da Rosy Battaglia - nel riquadro la giornalista

Ieri il fumo traccia del dramma che stava ferendo il Carso, oggi una strana foschia. Rosy Battaglia, giornalista bustocca, si trova a Trieste e non può che essere particolarmente ferita da ciò che sta accadendo. 

Questa mattina racconta: «Non posso tornare a casa, anche volendo non ci sono i treni, sono sospesi». La giornalista è in città per motivi di lavoro, impegnata in un documentario e iniziative formative.  

Gli spostamenti

L'ultimo sopralluogo effettuato da parte dei tecnici di Autovie Venete e dei Vigili del fuoco ha dato esito positivo e l’autostrada A4 in direzione Trieste è stata riaperta poco dopo le 09,  di questa mattina nel tratto tra Villesse e Lisert. «Permane invece incertezza sull’evoluzione dell’incendio nella parte ovest dell’autostrada. Pertanto resta chiuso ancora, al momento, il tratto tra Sistiana e Redipuglia in direzione Venezia» ha spiegato la società.

«L'unico collegamento è via mare» conferma Battaglia. Infatti la Regione Friuli Venezia Giulia ha aggiunto corse serali da Trieste a Monfalcone - ore 18 e ore 21 e da Monfalcone a Trieste  ore 19:30 e 22:30. Confermando il blocco della circolazione ferroviaria a causa degli incendi, si sono annunciati i servizi sostitutivi per i viaggiatori in partenza/arrivo da Trieste organizzati in collaborazione tra Regione, Trenitalia e la società Tpl Fvg con l’imbarcazione Delfino Verde, in partenza dal Molo Audace a Trieste e arrivo a Monfalcone. Così e, per consentire ai viaggiatori di raggiungere la Stazione ferroviaria di Monfalcone (o viceversa), saranno presenti navette autobus».

Tutto ciò mentre l'incendio sul Carso lascia i suoi mutevoli indizi sul territorio. «Ieri fumo era su tutto il golfo di Trieste (e cominciava a sentirsi anche in città) e all'orizzonte non si vedeva più Monfalcone, sotto la cappa dell'incendio - spiega Rosy Battaglia - Stamattina c'era una foschia non bella, verso la Slovenia». Le fiamme - ha comunicato la Protezione civile - sono meno alte, ma non ancora domate. Intanto il fronte si è appunto spostato verso la Slovenia. A Gorizia va un po' meglio, ma l'aria stamattina restava irrespirabile. 

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«A Monfalcone i cantieri sono fermi, 8mila persone non sono potute andare a lavorare - racconta ancora la giornalista - L'incendio è partito dal sedime ferroviario. Viene una tristezza enorme... amando poi la natura, essendo profondamente ecologista, non si può non provare questa sensazione. Ci si sente impotenti e non oso immaginare chi è vicino all'incendio». Persone, che stanno perdendo tutto. Animali e piante, minacciati e cancellati da quelle fiamme.

Il fronte toscano

Se il Friuli piange, la situazione resta pesante in Toscana, per il rogo di Massarosa. La Regione ha comunicato poco fa: «Questa notte le fiamme si sono estese verso le frazioni di Valpromaro e Piazzano, che è stata evacuata. Il rogo è poi sceso verso la statale SP1 ma il lavoro delle squadre dell’antincendio boschivo e dei Vigili del fuoco è riuscito a contenerlo. Anche il fronte di fuoco nella frazione di Gualdo ha scollinato verso la frazione di Panicale, dove si stanno concentrando parte delle forze antincendio. Al momento sono al lavoro per domare le fiamme 80 operatori dell’antincendio boschivo regionale, 105 vigili del fuoco, 3 elicotteri della flotta regionale e tre Canadair. Sono 868 gli ettari bruciati e oltre 1000 in totale gli evacuati».

Marilena Lualdi