Territorio - 19 luglio 2022, 15:17

Cassano Magnago: tutto il “green” del Woodoo Fest

La manifestazione in partenza (apertura dei cancelli in via Primo Maggio alle 18 di domani, 20 luglio; sui palchi Massimo Pericolo, Nello Taver, Generic Animal, 20025XS, Nicolaj Sergiottj, Le Guns) avrà un occhio di riguardo all’ambiente. Ripulita un’ampia area boschiva di proprietà comunale, bicchieri con logo riutilizzabili per contenere il consumo di plastica, distribuzione di posacenere portatili, appello ai fumatori per evitare la proliferazione di piccoli rifiuti e abbattere il rischio incendi: il “festival nel bosco” vuole rispettare il bosco. E misurare i risultati ottenuti

L'area relax è fra quelle ripulite per il Woodoo Fest

Il Woodoo Fest raccoglie la sfida del rispetto per l’ambiente. La cinque giorni di musica, cultura, arte, dibattiti e street food (20-24 luglio, area feste di via Primo Maggio, info qui) è alla settima edizione e non dimentica le origini. “Festival nel bosco” è stata battezzata ancora prima di approdare a Cassano Magnago. “Festival nel bosco” continua a chiamarsi nelle parole di chi ha visto nascere e crescere la creatura dell’associazione “Le officine”, oggi sostenuta anche da “Shining production” e Comune. Lo ha fatto presente in conferenza stampa Alberto Costalunga, alla guida del sodalizio, affiancato dal direttore artistico Matia Campanoni e dal responsabile per la comunicazione, Leonardo Marrone: «Alla tematica del bosco siamo legati da sempre». Come tradurre in pratica questa sensibilità? Incrementando le iniziative legate, in modo più o meno diretto, all’ambiente e alla tutela del territorio.  

Azione numero uno: ripulire

Accanto alla tensostruttura in cui si svolgeranno i concerti principali c’è un’ampia area boschiva, destinata a ospitare i campeggiatori del festival ed eventi collaterali. «Come già avvenuto in passato – hanno fatto presente gli organizzatori – l’abbiamo ripulita (foto sotto). Si potrebbe quasi parlare di bonifica. E rispetto al 2019, ultima edizione del Woodoo fest prima dello stop imposto dal Covid, abbiamo esteso le operazioni, mettendo in ordine una superficie ben più ampia. Merito, fra l’altro, della collaborazione con Busto Motor Company e Seat Italia. L’idea è allargare ulteriormente le operazioni, il prossimo anno».  

Cinque giorni, un bicchiere

Hanno sete, i partecipanti alle manifestazioni estive. E il clima arroventato che promette di avvolgere il Woodoo Fest 2022 alimenterà l’arsura. Risultato prevedibile: fiumi di bevande in migliaia di bicchieri monouso. «Al prezzo di un euro cadauno – ha annunciato Costalunga – metteremo a disposizione bicchieri riutilizzabili. Una sfida innanzitutto logistica: chi serve da bere dovrà effettuare delle operazioni in più. L’esperienza sul campo, però, ci dice che una piccola novità può diventare importante, senza contare che all’estero questa prassi è molto più diffusa che in Italia. E poi confidiamo nell’intelligenza del nostro pubblico». Non manca la strizzata d’occhio alla “componente marketing”: il “bicchiere Woodoo” (foto sotto) è il ricordo perfetto da portarsi a casa. «Non ci limiteremo alla distribuzione – ha aggiunto il presidente – grazie alla collaborazione con una realtà specializzata, misureremo l’impatto della nostra proposta. Alla fine potremo “dare i numeri”».  

Musica per gli alberi

“Le officine”, appoggiandosi all’associazione “Selvatica”, devolverà parte degli introiti derivanti dal festival  alla messa a dimora di nuove essenze. Dove? In pole position ci sono aree del Sacro Monte e del Parco del Ticino. Ma siccome il confronto genera idee, è bastato un breve scambio di battute in conferenza stampa per valutare anche un’altra opzione: si potrebbe intervenire sul nuovo parco di città cassanese, bello quanto bisognoso d’ombra.  

Se proprio devi fumare…

Birretta – sigaretta: l’abbinamento non è dei più sani ma il fumo è un vizio duro a morire. Con ciò che ne consegue, in un contesto come il Woodoo, per quanto riguarda piccoli rifiuti e, specie nel clima siccitoso dell’estate 2022, rischi di combustioni indesiderate, magari pericolose. «Collocheremo posacenere fissi nell’area dei concerti - hanno comunicato gli organizzatori – ma non trascureremo l’altra zona, quella del camping e del bosco». Mozziconi ed erba inevitabilmente secca sono un’insidia: «Sensibilizzeremo i campeggiatori e forniremo loro posacenere portatili. Inoltre stiamo valutando la possibilità di creare un’area fumatori, circoscritta e più facile da tenere sotto controllo».  

Le premesse per dare al festival un valore aggiunto ci sono. La palla, da domani, passa a operatori, volontari e partecipanti.

Stefano Tosi