Territorio - 18 luglio 2022, 22:26

Maurizio Tosatti presidente del Consiglio comunale di Cassano

Il rappresentante di Progetto Cassano 2032 sostenuto dalla maggioranza. Vicepresidente Gemma Tagliabue, Pd, che incassa voti bipartisan. Giuramento di fedeltà alla Costituzione del neo sindaco, Pietro Ottaviani. Gli impegni del mandato, lontananza dei cittadini dalla politica e un riferimento ai “leoni da tastiera” nel discorso di Tosatti

Maurizio Tosatti, alla sinistra del sindaco Ottaviani

Fra i pochi sussulti che poteva riservare la prima riunione del Consiglio comunale cassanese c'erano quelli potenzialmente legati all’elezione del presidente dell’assemblea. Due i nomi in lizza: Maurizio Tosatti (consigliere espressione di “Progetto Cassano 2032”, annunciato dalla maggioranza fin dalla presentazione della nuova Giunta) e Gemma Tagliabue (Partito Democratico). Formalizzazione della prima candidatura nella sala consiliare di Villa Oliva da parte di Andrea Pisani (Lista Poliseno – Ottaviani sindaco), seguito da Mariangela Calì (Progetto Cassano 2032).

Fra i due interventi, quello di Tommaso Police a sostegno di Gemma Tagliabue: «Senza nulla togliere a Maurizio Tosatti, la cui candidatura è emersa in modo anomalo, proviamo a offrire l’opportunità di dare la presidenza del Consiglio comunale a una figura della minoranza. Gemma Tagliabue è la consigliera più votata e l’unica che possa vantare esperienza amministrativa e d’aula. Crediamo che possa rappresentare tutto il consiglio, facendo da perno e da garante».

Qualche distinguo da Edoardo Franchin (Fratelli d’Italia), che, fermo restando il sostegno a Tosatti, ha sottolineato come si potesse affidare il ruolo a un giovane, anche in considerazione di una Giunta definita «…non di primo pelo».

Mani alzate per Tosatti dalla maggioranza, per Tagliabue dalle minoranze (i diretti interessati si sono astenuti). I due terzi necessari a eleggere il presidente non si raggiungono per due votazioni consecutive, Tosatti passa al “terzo giro”, quando il regolamento prevede una maggioranza semplice. «Sono successe molte cose – ha, fra l’altro, dichiarato il neo presidente – con Progetto Cassano 2032 divenuto protagonista della politica cittadina. A tutti chiedo aiuto e collaborazione per esercitare il mandato. Svolgerò il ruolo  in modo terzo e imparziale. Questa assemblea deve essere presieduta con rigore e autorevolezza». Nella lettura di Tosatti, l’azione amministrativa deve «…riconquistare la fiducia dei concittadini, che si sono dimostrati distanti (riferimento alle basse affluenze alle urne, tra primo turno e ballottaggio, Ndr). Cassano è ricca di grandi iniziative, attività e associazioni, un volontariato generoso e silenzioso. Non mancano denigratori e contestatori, una minoranza rumorosa. Li invito a una partecipazione più attiva, ne guadagneranno in salute e avranno un punto di vista migliore per le loro critiche, che a quel punto potranno essere costruttive».

Il nome di Gemma Tagliabue torna come vicepresidente del Consiglio comunale. Parole di apprezzamento bipartisan per l’esponente Dem, di cui si sottolineano esperienza ed equilibrio. Voto unanime, con l’eccezione della diretta interessata, astenuta.

A seguire, il giuramento di fedeltà alla Costituzione del sindaco Ottaviani. Nel suo discorso, il ringraziamento al predecessore, Nicola Poliseno, l’esperienza maturata durante la campagna elettorale, l’interesse verso le esigenze dei cittadini come faro dell’azione amministrativa, l’auspicio di potere collaborare anche con le minoranze per il bene comune, superando per quanto possibile le divisioni e le diverse posizioni politiche.

Primo Consiglio in archivio, ora si entra nel vivo, con la Commissione bilancio all’orizzonte.

Stefano Tosi