Busto Arsizio - 12 luglio 2022, 20:40

Busto, PoliticaMente inaugura la nuova sede e sfida il disinteresse per la cosa pubblica

Con il taglio del nastro dello “Spazio PoliticaMente” in via Roma, inizia la fase due dell’associazione promossa dall’assessore Loschiavo: «Questa sede sarà una fucina di idee e progetti». Protagonisti i giovani

Un progetto partito alcuni anni fa tra i banchi di scuola. O meglio, nello spazio tra i banchi e la cattedra, dove dal confronto tra il professor Salvatore Loschiavo, docente di diritto del commercio internazionale, diritto Ue e relazioni internazionali all’Ite Tosi di Busto, e i suoi studenti è maturato il desiderio di affrontare alcuni temi che solitamente non incontrano l’interesse dei più giovani. La politica, innanzitutto.
Così è nata l’associazione PoliticaMente che oggi, con l’inaugurazione della sede in via Roma 14, entra nella «fase due».
Accanto a Loschiavo, che nel frattempo è diventato assessore a sicurezza e mobilità, la professoressa Chiara Colombo, a sua volta eletta consigliera comunale. Insieme a diversi ragazzi dell’associazione, hanno accolto numerosi rappresentanti dell’amministrazione e della politica cittadina, per un taglio del nastro molto partecipato.

La fase due

«Quando è nata l’associazione – spiega Loschiavo – ci siamo posti l’obiettivo di avvicinare i giovani, rendendoli partecipi delle decisioni che riguardano la cosa pubblica, e di reagire al progressivo disinteresse per la politica. I giovani sono propositivi, ma vanno seguiti».

Ora, con l’inaugurazione dello “Spazio PoliticaMente”, si apre la «fase due»: «La sede fisica ci consentirà di essere ancora più vicini e di incontrare tutti coloro che hanno interesse per la cosa pubblica. L’associazione vuole essere un’incubatrice di idee e, insieme, di speranza. Questa sede sarà una fucina di progetti per ripensare la città, che dovrà essere a misura dei giovani e quindi di tutti. È una sfida al disinteresse».

Per Loschiavo «un’altra politica è possibile e vogliamo che parta da qui». Dallo Spazio PoliticaMente di via Roma: «Un luogo piccolo ma centrale, smart – sottolinea Chiara Colombo –. Dovrà essere vissuto dai ragazzi, che devono diventare cittadini attivi e creare una città viva».

Ci saranno corsi di formazione in presenza alternati ad approfondimenti virtuali già sperimentati durante il lockdown.

Difficile dire quanti siano i ragazzi e le ragazze attualmente attivi nell’associazione: «Ho perso il conto – afferma Loschiavo –. Siamo partiti con una ventina di studenti, poi si sono aggiunti colleghi e ragazzi di altre classi».
Tra questi, c’è chi si è appassionato al mondo della politica dopo una visita scolastica alla sede di Strasburgo del Parlamento europeo, chi ha partecipato alla campagna elettorale di Loschiavo e chi si sta cimentando con la politica in ambito universitario. Esperienze diverse che non contemplano disinteresse o superficialità.

La politica di Busto c’è

All’inaugurazione era presente anche il sindaco Emanuele Antonelli: «Fare politica, in particolare per la città, è importante – sottolinea –. Voi giovani non siete il futuro, ma il presente. Abbiamo bisogno di ragazzi maturi». Sul nuovo spazio dove ritrovarsi: «La sede è importante, anzi necessaria perché potrete incontrarvi e discutere. Avete la fortuna di poter contare su un assessore, anzi, su un gran bravo assessore, e su una consigliera. E quando avrete bisogno, sappiate che il sindaco per i giovani c’è sempre».

Anche monsignor Severino Pagani, prevosto di Busto, ha apprezzato quanto ascoltato durante l’inaugurazione, in particolare «l’approccio privo di ideologia».

«Avvicinare le persone (e i giovani in particolare) alla politica è anche un mio impegno – evidenzia la presidente del consiglio comunale Laura Rogora –. I temi di cui si occuperanno, tramite assessori o consiglieri, potranno arrivare anche in sala consiliare».

C’era anche un grande spaccato della politica bustocca, tra esponenti di amministrazioni precedenti e rappresentanti dell’attuale opposizione. Come il consigliere Santo Cascio: «È importante andare al di là di appartenenze che possono diventare dei muri. In politica, oltre alla “mente”, occorrono anche etica, cuore e morale. In questo modo le idee resteranno nel futuro».

Riccardo Canetta