Busto Arsizio - 17 giugno 2022, 09:45

Il Centro del Riuso di Busto “fa scuola”. In Regione tra le buone pratiche

Il direttore generale di Agesp Gianfranco Carraro illustrerà nell’ambito di un ampio seminario il progetto realizzato insieme all’amministrazione comunale: «Una piccola testimonianza di economia circolare»

L'inaugurazione del Centro del Riuso

Al grande seminario su rifiuti ed economia circolare promosso da Regione Lombardia ci sarà spazio che per una “case history” di Busto Arsizio.
Venerdì 24 giugno, infatti, tra i numerosi relatori dell’appuntamento in programma all’Auditorium Testori di Milano dal titolo “Verso l’economia circolare” ci sarà anche il direttore generale del gruppo Agesp Gianfranco Carraro, che illustrerà il progetto del Centro del Riuso, realizzato insieme all'amministrazione comunale in via Tosi, vicino al centro multiraccolta, e inaugurato lo scorso febbraio (leggi qui).

Dopo la mattinata dedicata in particolare al Piano regionale di gestione dei rifiuti (comprensivo del programma regionale di bonifica delle aree inquinate), recentemente aggiornato, nel pomeriggio spazio alle “buone pratiche”. Ed è in questa seconda parte – durante il focus sulla prevenzione dei rifiuti – che Carraro porterà la sua testimonianza.

«In occasione della Giornata del Verde pulito – spiega il dg di Agesp – l’assessore regionale all’ambiente Raffaele Cattaneo ha visitato il nostro Centro del Riuso, apprezzandone organizzazione e gestione (leggi qui)».
Questa realtà vuole essere un ingranaggio dell’economia circolare: «È una forma embrionale di questo concetto – precisa Carraro –. Sostanzialmente, si sottraggono dei materiali che sarebbero stati destinati a essere smaltiti definitivamente come rifiuti. Tante cose prima venivano portate al centro multiraccolta. Ora, se si tratta di un bene che può essere ancora valorizzato, anziché andare direttamente allo smaltimento transita su questa piattaforma, permettendo alle persone di dare nuova vita all’oggetto».

Insomma, il Centro del Riuso di Busto “fa scuola”: «Per noi è una piccola testimonianza di economia circolare – prosegue il direttore generale di Agesp –. Peraltro ci siamo avvalsi di un contributo regionale, cercando di sfruttare il più possibile le condizioni contenute nel bando, premianti per chi avrebbe realizzato questa realtà nelle adiacenze di un centro di raccolta e per chi avrebbe utilizzato strutture recuperate. E noi abbiamo riadattato quella costruita per l’evento dell’Expo 2015».

R.C.