Storie - 10 giugno 2022, 07:00

La pasticceria Baroffio: «Ciao Busto, ci concentriamo su Fagnano. Ci mancherà il campanile di San Michele»

Dopo 23 anni in città la sofferta decisione di vendere i locali di piazza Manzoni. Maurizio Baroffio: «Quanti messaggi dai nostri clienti, ma non abbandoniamo i bustocchi, a partire dai celiaci»

La famiglia Baroffio e lo staff

Una decisione sofferta, ma obbligata. A Busto Arsizio piazza Manzoni perde un altro riferimento, la pasticceria Baroffio. Che ora sarà presente solo nel luogo della sua nascita, a Fagnano Olona. Le saracinesche a lungo abbassate l'avevano fatto presagire, quindi la comunicazione ufficiale. E il messaggio commosso su Facebook, rivolto ai clienti.

Si è tenuto duro, nonostante i problemi familiari, perché il legame con i bustocchi è solido. Anche per questo, si mantiene il servizio di consegna a domicilio: la pasticceria è stata pioniera dei dolci per i celiaci. 

«Eravamo qui da 13 anni, preceduti dai 10 anni in via Ragusa - spiega Maurizio Baroffio - Ci eravamo ritagliati un bello spazio e dispiace. Abbiamo sperato di poter riaprire». Papà Enzo, il fondatore nel 1968 con sua madre Elsa Bondi, non può dare una mano, Marco è diventato sindaco a Fagnano, un impegno che lo assorbe, e c'era bisogno di concentrarsi sulla sede fagnanese. Ci sono tre collaboratori storici lì, e oltre a Maurizio c'è la giovane che già lavorava in piazza Manzoni.

Proprio Maurizio ha firmato l'intenso messaggio su Facebook, con un nodo alla gola come ha rimarcato subito: «La triste e difficile decisione di chiudere il punto vendita dopo 23 anni complessivi tra via Ragusa e piazza Manzoni, a favore della casa madre di Fagnano Olona, è stata molto sofferta. Ma a volte, bisogna fermarsi e pensare anche che la vita è altro, come questi anni ci hanno diciamo insegnato. Comunque sia, rimane come sopra scritto, aperta la casa madre Fagnano Olona in piazza Alfredo Di Dio 16. Soprattutto per i nostri numerosi clienti celiaci, che chiamano spesso per avere certezza che anche qui, produciamo per loro. La mano è sempre quella. Non vi abbandoniamo. Rimane attivo anche il servizio di consegna a domicilio con le solite modalità di minimo d'ordine».

Nel post Baroffio ricorda i recapiti e conclude così: «Augurando ogni bene a tutti  quelli che in questi anni ci sono venuti a trovare e a provare la nostra pasticceria ed è, diciamo così, diventato uno di famiglia, vi aspettiamo anche solo per un saluto a Fagnano. Un caro saluto ai bustocchi e non. Tante care cose e mi porterò personalmente tanti tanti bei ricordi. Con affetto».

Sì, è difficile andare via e lasciare quelle mura, che ora verranno messe in vendita. Ma chiediamo a Maurizio cosa gli mancherà, tanto: «Innanzitutto il campanile di San Michele. E certo i clienti, vecchi e nuovi». Solo il campanile, però, non si può spostare. Ecco perché i Baroffio sperano di rivedere i bustocchi in Valle.  

Marilena Lualdi