«Chiedo un tavolo interministeriale, lo sblocco delle risorse messe a disposizione ma non ancora ricevute dal commissario straordinario ma soprattutto interventi legislativi in grado di fronteggiare l’emergenza rappresentata dalla peste suina africana». Lo ha detto Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in Commissione Agricoltura della Camera, nella replica al question time con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, a proposito della richiesta della collega Silvia Fregolent di attuare misure straordinarie di contenimento e abbattimento dei branchi di cinghiali anche ricorrendo alla modifica dei calendari venatori.
«I numeri ci dicono che ci troviamo in una situazione emergenziale. I comuni in zona rossa, in Liguria e Piemonte, sono già 114 e per il comparto suinicolo lombardo i danni agli allevamenti sarebbero incalcolabili ed irreversibili se la Regione dovesse entrare in zona rossa. Questo significa abbattimento degli animali presenti nei nostri allevamenti, sospensioni e fermi nell’export dei trasformati e, soprattutto, limitazioni in molte attività turistiche e ricreative. Come ha evidenziato il commissario straordinario, i quasi 2 milioni di cinghiali selvatici erranti sono un’aggravante, un veicolo di diffusione del virus.
La situazione in cui siamo oggi è determinata da anni di mancata gestione della fauna selvatica, con danni enormi per agricoltura, sicurezza stradale e urbana, e sanità pubblica. Non ci possiamo permettere che la peste suina africana si diffonda da Liguria, Piemonte e Lazio. Chiedo per questo di attivare subito un tavolo interministeriale che coinvolga i ministeri di Agricoltura, Ambiente e della Salute, insieme al commissario straordinario e alle autorità competenti. Subito interventi normativi straordinari, e che si sblocchino le risorse stanziate ma non ancora messe a disposizione del commissario per la peste suina africana. Come provato durante la pandemia da Covid, non ci possiamo permettere ritardi perché la peste suina avanza di chilometri ogni giorno», ha concluso.