Scuola - 31 maggio 2022, 19:56

Avanti i giovani e la ricerca: 22 borse di studio dalla Camera di Commercio di Varese agli studenti Liuc

Il presidente Fabio Lunghi: «Occorre valorizzare competenze, merito, ricerca e concorrenza. Un assegno di ricerca per un approfondimento che tocca un tema ad alto profilo quale l’attrattività territoriale nel post Covid-19». VIDEO

Sostenere studenti e ricercatori della Liuc. Questo l’obiettivo che ha spinto la Camera di Commercio di Varese a finanziare ben 22 borse di studio e un assegno di ricerca all’università di Castellanza.

Stasera in Villa Jucker si è svolta la cerimonia di consegna dell’attestato della borsa di studio alla presenza del presidente della Camera di commercio Fabio Lunghi, del presidente Liuc Riccardo Comerio e il rettore Federico Visconti.

«Per essere un’università di eccellenza – ha esordito il presidente Liuc – la Liuc ha bisogno di un flusso contaminante che proviene dall’arricchimento dei giovani che con le Borse di studio ricevono un riconoscimento prima valoriale e poi economico».

Ha espresso due citazioni il rettore che ha parlato di “Dovere dei tempi” (di Carlo Levi) e “Scegliere per cambiare”. «Ho sintetizzato queste due frasi significative: cambiare è il dovere dei tempi. Ma il verbo scegliere presuppone processi decisionali. Il nostro Paese fa una fatica immane ad abituarsi al cambiamento. Cito anche una frase di Marchionne: “Non ci sarà mai spazio per la mediocrità”. La collaborazione con la Camera di Commercio ha aggiunto un tassello in più, importante, l’assegno di ricerca, il primo modo per tenere legato un dottorato alla carriera accademica. Per non parlare di un importante finanziamento Bper ottenuto di recente dalla Liuc, finalizzato a una cattedra per un professore associato».

Gli ha fatto eco il presidente di Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi. «Oggi più che mai è urgente per il mondo delle imprese poter contare su un sistema di saperi diffuso e di alto livello. Occorre valorizzare competenze, merito, ricerca e concorrenza. Ecco perché, come Camera di Commercio sosteniamo lo studio universitario, mettendo un accento sull’importanza delle competenze trasversali quali la propensione al cambiamento, il problem solving e le capacità relazionali. In tale contesto, abbiamo garantito borse di studio, contributi per stage e per programmi di studio all’estero e un assegno di ricerca. Quest’ultimo va a un approfondimento che tocca un tema ad alto profilo quale l’attrattività territoriale nel post Covid-19. Un’analisi sviluppata da una studiosa del gruppo di lavoro che fa capo alla dottoressa Chiara Mauri che pone l’accento sui dati e prospettive del sistema socioeconomico e che troverà continuità nei prossimi mesi, per concludersi nel 2023».

L’assegno di ricerca è stato attribuito a Jessica Bosisio.

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«Questo progetto di ricerca – spiega la studentessa – intende tracciare un quadro della situazione della Provincia di Varese e della sua evoluzione a seguito dell’emergenza sanitaria, in particolare a livello comunale. Attraverso una fase desk e field, si avrà la possibilità di individuare quelli che sono i principali trend che evidenziano i cambiamenti in atto nella Provincia di Varese in un arco temporale pluriennale coinvolgendo residenti, studenti e operatori economici di vari settori industriali e servizi».

Hanno ricevuto la Borsa di studio: Angelica Cestari, Alessandro Casadei, Marta Ballotta, Giuseppe Romolo Di Rienzo, Ludovica Gonnella, Lisa Teresa Gritti, Alessandra Puddu, Gianluca Marra, Ilaria Mazzeo, Alice Parenti, Michela Toia, Aurora Placido, Silvia Giacalone, Luca Gigliotti, Nicola Dell’Aquila, Andrea Palella, Martina Cocchi, Silvia Dorigati, Nazario Balzano, Giorgia Bombelli, Sara Ferro e Riccardo Gatti.

Laura Vignati