Busto Arsizio - 30 maggio 2022, 11:31

Al via le “Olimpiadi” dell’istituto Pertini. «Lo sport è fondamentale per l’educazione dei nostri ragazzi»

Si è aperta questa mattina la seconda edizione delle “Pertiniadi”, i giochi sportivi dell’istituto comprensivo Sandro Pertini di Busto. Sulle note dell’inno nazionale, bambini e ragazzi hanno sfilato con i colori delle bandiere dei paesi del mondo, a partire dall’Ucraina. Poi via alle attività negli ampi spazi delle scuole

Ha preso il via questa mattina la seconda edizione delle “Pertiniadi”, i giochi sportivi dell’istituto comprensivo Sandro Pertini di Busto Arsizio.
Nel rispetto della tradizione olimpica, la manifestazione è stata inaugurata con la cerimonia di apertura con tanto di sfilata delle varie classi guidate dai portabandiera nel cortile di via Rossini. Sulle note dell’inno nazionale, bambini e ragazzi hanno portato i colori dei vessilli delle diverse nazioni del mondo, a partire da quelli dell’Ucraina.

Da oggi fino all’8 giugno, a cimentarsi nelle diverse prove saranno gli alunni dei plessi che compongono l’istituto comprensivo: scuola dell’infanzia Rodari, primarie Pertini, Marco Polo e Puricelli, secondaria Fermi.
L’iniziativa consente di sfruttare nel migliore dei modi gli ampi spazi all’aperto e le strutture a disposizione dell’istituto, come i campi da calcio e da basket e la pista d’atletica. Dalla staffetta agli scacchi, dalla gara di addominali alle sfide di velocità al salto in lungo: tante le attività previste, differenziate per fasce d’età e nel segno dell’inclusività.

Dopo la prima edizione dello scorso anno, ancora condizionata dalle restrizioni legate alla pandemia, questa volta le “Pertiniadi” rappresentano una vera festa di sport, fair play e condivisione per gli alunni.
Un momento di serenità e normalità dopo un periodo complicato che non ha risparmiato i più piccoli.

«È provato scientificamente – ha spiegato la dirigente scolastica Stefania Bossi – che l’attività sportiva è molto efficace sul processo educativo e tutte le competenze che vengono acquisite nello sport sono facilmente trasferibili in qualsiasi altro ambito della vita».
La dirigente ha definito associazioni e istituzioni sportive «la terza agenzia educativa, dopo la famiglia e la scuola. Chi meglio di loro può educare i nostri ragazzi? Pertanto chiedo un impegno nel collaborare sempre di più per poter offrire a tutti gli studenti la possibilità di fare sport anche al pomeriggio e nel fine settimana. L’efficacia dello sport sull’educazione è fondamentale».

«Gli sportivi accettano un rimprovero, tentando di capire dove hanno sbagliato e come migliorare o recuperare – ha proseguito –. Cerchiamo di fare sempre sport. Non ci interessa diventare campioni nell’atletica, nel nuoto o nel calcio, ma vogliamo diventare campioni nella vita».
La preside ha anche voluto ringraziare gli insegnati che, con la loro presenza, hanno consentito lo svolgimento della manifestazione, nonostante oggi fosse previsto lo sciopero generale della scuola.

Alla cerimonia inaugurale delle “Pertiniadi” erano presenti il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore allo Sport Maurizio Artusa.
«È una meravigliosa iniziativa, siete gli unici a Busto a fare una cosa così bella – ha osservato il primo cittadino –. Avete a disposizione gli spazi adatti, ma occorrono anche molta organizzazione e impegno. Ringrazio la dirigente Bossi e tutti gli insegnanti che hanno lavorato tanto».
Antonelli ha anche fatto notare che «la prima bandiera a sfilare è stata quella dell’Ucraina. Se chi di dovere avesse fatto un po’ più di sport, condividendone i valori, oggi non ci sarebbe questa maledetta guerra».

«Lo sport vi aiuta a crescere bene – ha concluso rivolgendosi ai bambini –. Fatene tanto e seguite i consigli degli insegnanti e dei vostri genitori: abbiamo bisogno che cresciate bene, perché sarete voi a portare avanti il nostro paese».

Riccardo Canetta