Sociale - 26 maggio 2022, 12:29

Oltre due milioni di euro per il Piano di zona gallaratese

Provengono dai Progetti d’Intervento Sociale e dal Pnrr, sono destinati ai nove comuni dell’ambito. Finanzieranno azioni destinate a persone in stato di povertà estrema o con disabilità, famiglie in difficoltà, operatori sociali

L'assessore gallaratese Chiara Allai

Ammontano a oltre 2,2 milioni di euro le risorse conquistate dai nove comuni dell’ambito di Gallarate tra Progetti d’Intervento Sociale (del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) e Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Lo comunica l’assessore alle Politiche sociali della città dei due galli, Chiara Allai, precisando che «… il merito va al lavoro svolto dai tecnici dei singoli comuni ma soprattutto dall'Ufficio di Piano e da Synergia, nostra società partner, con il coordinamento degli assessori». Cioè, appunto, Chiara Allai per Gallarate e poi Eliana Brusa (Albizzate), Elena Blini (Cairate), Anna Lodrini (Cassano Magnago), Irene Scaltritti (Cavaria con Premezzo), Anna Carini (Jerago con Orago), Tiziana Crolla (Oggiona Santo Stefano), Nicoletta Alampi (Samarate), Manuela Villa (Solbiate Arno).

Nel dettaglio, le risorse dei PrIns ammontano a 197mila euro. Devono finanziare servizi di pronto intervento sociale per emergenza e urgenze sociali, con costituzione di una Centrale Operativa; servizi accessori per sostenere l’accesso alla residenza anagrafica e servizi di fermo posta per persone senza fissa dimora (sono fondamentali per rendere pienamente fruibile il diritto all’iscrizione anagrafica, da cui deriva la possibilità di accedere ad altri servizi essenziali); servizi locali per persone in situazione di grave deprivazione materiale, senza dimora o in condizioni di marginalità anche estrema, per la presa in carico e l’assistenza con centri servizi e “Housing first”.

Quanto al Pnrr, missione cinque, i fondi ammontano a oltre due milioni, così ripartiti: oltre 210mila euro per il sostegno alle capacità genitoriali e la prevenzione della vulnerabilità di famiglie e bambini; 63mila euro per il rafforzamento dei servizi sociali e la prevenzione del fenomeno del burn out, il disagio psicologico, tra gli operatori sociali (l’Ambito di Gallarate è capofila del progetto che si realizzerà con gli Ambiti di Busto Arsizio e Castellanza), 715mila euro per percorsi di autonomia destinati a persone con disabilità, 710mila per persone in situazione di povertà estrema (housing temporaneo e, di nuovo, stazioni di posta indispensabili per potere usufruire di servizi fondamentali). «Ora – precisa l’assessore gallaratese – si tratta di procedere con la coprogettazione degli interventi, nel solco dell’azione, resa più cadenzata rispetto al passato, che coinvolge tecnici e assessori».

Stefano Tosi