Una vita a educare i giovani, a infondere i valori della vita, quelli sani quelli che fanno crescere, che catturano i ragazzi, a essere di esempio e a testimoniare. Questo ha fatto don Francesco Casati, il sacerdote che oggi coordina la Caritas di San Giovanni, ma che ha insegnato per più di vent’anni al liceo Crespi dove è stato anche vicepreside. Oggi il prof di religione compie settant’anni. Un bel traguardo che non è passato sotto silenzio ai collaboratori Caritas e ai parrocchiani che hanno voluto organizzare dei festeggiamenti. Intanto nel pomeriggio sarà celebrata in Santa Maria una messa (ore 17.30) alla quale parteciperanno associazioni, vertici militari della Caserma Ugo Mara e la Nicis, l’associazione dei coniugi dei militari. Non solo, don Francesco a giugno avrà un altro compleanno da festeggiare: i 45 anni di sacerdozio.
Entrato in seminario nel 1963 in prima media a Masnago, ha frequentato poi il ginnasio a Seveso, il liceo a Venegono Inferiore, il primo anno di teologia a Saronno, il terzo a Venegono, il quarto come prefetto a Seveso e il quinto ancora a Venegono. Poi, ecco il primo incarico: nel 1977 a Canegrate in Santa Maria Assunta per sette anni, poi fino al ’96 a Biumo Inferiore nella parrocchia dei santi Pietro e Paolo. Ma da subito ha sentito molto forte anche la vocazione per l’insegnamento e così già a partire dal 1978 ha insegnato in una scuola media di Canegrate, poi di Biumo e dall’88 al '94 all’istituto magistrale Manzoni di Varese.
Quindi è diventato prof di religione nelle scuole superiori, prima al liceo classico “Pascoli” di Gallarate poi al classico-linguistico Crespi di Busto Arsizio dove è rimasto fino al 2019. Qui ha rivestito anche la carica di vicepreside e responsabile della qualità. Dunque una vita a tu per tu con i giovani, che ovviamente sono cambiati insieme ai tempi. «I ragazzi hanno bisogno di punti di riferimento, di qualcuno che stia al loro fianco – afferma don Francesco - che spieghi loro le ragioni di quello che stanno facendo, dei cambiamenti della società e della realtà. Hanno bisogno di trovare non gente che insegni, ma che testimoni. Come diceva papa Paolo VI: “La fede non s’insegna, la si testimonia, con lo stile di vita”».
E così don Francesco ha trascorso più di quarant’anni nella scuola, a contatto con i ragazzi e lui sa bene cosa significa educare. «Significa aiutare l’altro a tirare fuori il meglio di sé, aiutarlo a scoprire il senso della vita. I giovani spesso sono concentrati su se stessi, ma devono imparare a uscire da sé. Non come durante il lockdown dove si è respirata un’aria viziosa, una chiusura negli affetti».
E a proposito di lockdown, durante la pandemia, esattamente il 4 aprile 2020, il sacerdote ha capito bene che non si poteva restare con le mani in mano. Così si è subito prodigato per aiutare i bisognosi, dando vita in San Giovanni alla Caritas parrocchiale. Quindi si è dato da fare tra computer, alimenti, vestiti, schedature di dati e ha organizzato gli interventi. Aiutato da una quarantina di volontari tra adulti, giovani e ragazzi, ha messo in piedi una bella struttura: oggi la Caritas sta seguendo 299 persone e 94 famiglie. Ma don Francesco ci tiene a precisare che la Caritas non sta in piedi solo con i volontari, ma con la comunità.
«La Caritas è il frutto dell’esperienza di carità di una comunità – precisa il sacerdote – che risponde ai bisogni della gente. Devo dire che la comunità di San Giovanni risponde molto bene a queste necessità: lo abbiamo visto quando abbiamo organizzato iniziative a favore dell’Ucraina o dell’emergenza sanitaria. Anche dinanzi al problema della guerra sia come Caritas, sia come oratorio di San Luigi, parrocchia e Stoà ci siamo tutti dati da fare, ad esempio ristrutturando gli appartamenti per accogliere i profughi».
Dunque oggi 23 maggio 2022 don Francesco Casati compie 70 anni. Auguri anche da parte della nostra redazione.