Altri sport - 21 maggio 2022, 19:53

Formula 1: «Mamma mia, che pole!»

La colonna sonora della giornata per i fans della Ferrari è "cantata" da Leclerc. Qualifiche incredibili, animate anche dalla rediviva Mercedes. Ecco le emozioni minuto per minuto

Foto ufficiale Ferrari

«Mamma mia, here I go again My, my, how can I resist you?», così cantavano gli Abba. E così dovrebbero cantare tutti i tifosi Ferrari oggi. Prendiamo spunto da un recente viaggio in Svezia di Stefano, per commentare il clamoroso giro di qualifica di San Carlo Leclerc.

Il leader del mondiale piazza la sua Ferrari in pole position nonostante una situazione non ideale, sia in termini di prestazioni della vettura sia in termini di prestazione del pilota. Se la vettura si è sempre dimostrata veloce durante le prove libere, durante le sessioni di qualifica la F1-75 sembrava mancare sul giro secco, terminando dietro a Verstappen nel Q2 e soffrendo anche della rilanciata sfida di Mercedes. In particolare, il vantaggio nel temutissimo settore finale, che ieri sembrava evidente e palese, quest’oggi è apparso assottigliarsi sempre di più. 

In aggiunta, il pilota monegasco, dopo aver salvato un treno di gomme qualificandosi in Q2 con degli pneumatici usati, ha rovinato il suo primo tentativo in Q3 con un testacoda. Situazione apparentemente in trend negativo, quindi, nel momento in cui Leclerc si è lanciato nel suo unico giro veloce rimasto, a meno di 3 minuti dal termine. Ma tutto questo non ha scalfito la determinazione di Charles, né la fiducia nei suoi mezzi. E nel suo mezzo, la F1-75. 

Con un giro strepitoso, velocissimo ma soprattutto estremamente pulito, Charles Leclerc è stato l’unico pilota a scendere sotto il 1’19”, staccando il tempo di 1’18”750 e rifilando più di 3 decimi al suo rivale Max Verstappen. A ulteriore prova della straordinaria prestazione di Leclerc è il distacco del suo compagno di squadra, Carlos Sainz, che nonostante la spinta del pubblico di casa si piazza terzo ma a più di 4 decimi. 

Qualifiche incredibili, animate anche dalla rediviva Mercedes che è sembrata in palla soprattutto nel primo settore, a conferma dei positivi riscontri del nuovo fondo che sembra aver risolto buona parte dei problemi di porpoising. È proprio la prestazione Mercedes a rendere fantastica anche la prestazione di Max Verstappen. Il suo secondo tempo è tutt’altro che scontato, considerato che per larga parte delle 3 prove libere pagava dazio sul giro secco sia dalle Ferrari sia dalle Mercedes.

Anche qui, la prova del nove di questa teoria è il risultato dell’altra Red Bull di Sergio Perez, quinto e battuto dalla Mercedes di Russell (ancora una volta davanti a Hamilton). Nota di merito, va detto soprattutto dopo le critiche pubbliche del suo “boss” Gunther Steiner, va a Mick Schumacher. Il tedesco si qualifica decimo e domani può lottare per i suoi primi punti iridati in carriera. 

La gara di domani si preannuncia al cardiopalma. Se Ferrari alla fine è risultata la prima della classe sul giro veloce, resta un grosso punto interrogativo sul comportamento della F1-75 in termini di degrado gomme. Durante le ultime prove libere di oggi la simulazione di long run è sembrata essere migliore rispetto a ieri, ma resta ambiguo quanto questo sia dovuto a cambiamenti apportati durante la notte e quanto al miglioramento della pista in se. Anche le temperature saranno una variabile fondamentale. 

D’altro canto se Red Bull è sembrata molto forte sul passo gara, oggi ha avuto l’ennesimo problemino di affidabilità. Problema che ha impedito a Verstappen di tentare l’attacco alla pole di Leclerc, ma soprattutto che installa un tarlo nella testa dei tecnici del team di Milton Keynes. La vettura da battere resta la loro, ma problemi tecnici hanno già fatto registrare due “zero” all’olandese. 

Ad attendere gli sviluppi della lotta Leclerc e Verstappen ci saranno Carlos Sainz, che vuole fare bene davanti al proprio pubblico, e George Russell. Attenzione a considerare fuori dalla lotta il pilota inglese, dimostratosi molto consistente durante tutto il weekend. 

I tempi delle qualifiche del GP di Spagna: 

1 Leclerc (Ferrari) 1'18"750

2 Verstappen (Red Bull) 1'19"073

3 Sainz (Ferrari) 1'19"166

4 Russell (Mercedes) 1'19"393

5 Perez (Red Bull) 1'19"420

6 Hamilton (Mercedes) 1'19"512

7 Bottas (Alfa Romeo) 1'19"608

8 Magnussen (Haas) 1'19"682

9 Ricciardo (McLaren) 1'20"297

10 Schumacher (Haas) 1'20"368

11 Norris (McLaren) 1’20”471

12 Ocon (Alpine) 1’20”638 

13 Tsunoda (AlphaTauri) 1’20”639 

14 Gasly (AlphaTauri) 1’20”861 

15 Zhou (Alfa Romeo) 1’21”094 

16 Vettel (Aston Martin) 1’20”954 

17 Alonso (Alpine) 1’21”043 

18 Stroll (Aston Martin) 1’21”418 

19 Albon (Williams) 1’21”645 

20 Latifi (Williams) 1’21”915

Lorenzo Pisani e Stefano Sandrini