Il tempo stringe e ogni giorno è prezioso per definire il futuro della Pro Patria. O meglio, per dare un futuro alla società biancoblù.
Questa mattina si è tenuto un incontro a cui ha preso parte anche il sindaco Emanuele Antonelli.
Dal primo cittadino non arrivano conferme: «Preferisco non dire niente». Non ci sarebbero passi in avanti decisivi, ma di certo discussioni e riflessioni non mancano.
Di sicuro sono almeno tre le manifestazioni di interesse per la Pro Patria, con richieste di informazioni e documenti, come confermato nei giorni scorsi dall’avvocato Antonio Muro, amministratore unico del consorzio Sgai, che detiene il 90 per cento delle quote della società biancoblù (il 10 per cento è della presidente onoraria Patrizia Testa).
C’è però la possibilità concreta di una cordata bustocca intenzionata a salvare la Pro Patria. Che siano questi imprenditori ad aver incontrato questa mattina il sindaco? Antonelli, come detto, non conferma.
«La politica sta seguendo la vicenda, ma il nostro potere è molto limitato e serve la volontà di imprenditori seri» aveva dichiarato su queste colonne il primo cittadino qualche tempo fa (leggi qui). Allora, disse di non aver ricevuto nessuna chiamata.
Qualcosa nel frattempo si è mosso: l’auspicio è che gli incontri di questa mattina e quelli che seguiranno nei prossimi giorni vadano nella direzione auspicata.