E’ all’insegna della cautela l’approccio delle parti sociali rispetto all’obbligo di indossare la mascherina sui luoghi di lavoro.
Dopo l’ordinanza con la quale il Governo ha stabilito di mantenere l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale per i passeggeri di bus e treni e il pubblico di cinema e teatri – e dopo la circolare con cui il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ne ha raccomandato il mantenimento negli uffici pubblici –, il tema della permanenza dell’obbligo anche sui luoghi di lavoro è al centro del confronto in programma per oggi, mercoledì 4 maggio, tra l’esecutivo Draghi e le rappresentanze delle categorie produttive, chiamate ad aggiornare il "Protocollo sulle misure per il contrasto del Covid nei luoghi di lavoro" approvato nell’aprile 2021.
A meno di sorprese, tale premura dovrebbe permanere in tutte quelle situazioni – dagli uffici ai negozi alle linee produttive – dove i lavoratori condividono uno spazio comune, anche all’aperto, o vengono a contatto col pubblico, come nel caso di negozi o supermercati.
In questa direzione è infatti la posizione espressa dalle principali associazioni di categoria, a partire da Confcommercio, che annuncia la richiesta al Governo di proroga dell’obbligo sino al prossimo 15 giugno, con particolare riguardo a quegli esercizi che prevedono grande affluenza di pubblico, e che intanto auspica una semplificazione graduale dei protocolli, ma non una loro completa abolizione. Analoghe indicazioni sono arrivate anche da Confesercenti e Confindustria.