Politica - 03 maggio 2022, 19:16

Tovaglieri: «Draghi a Strasburgo conferma la via leghista del pragmatismo in Europa»

«Il discorso del presidente del Consiglio può aprire le porte a un’Europa più giusta, confermando finalmente la necessità di quel coraggio e di quella concretezza più volte auspicate dalla Lega», dice l’eurodeputata bustocca. Che aggiunge: «Ora rivedere il trattato di Dublino»

«Il discorso del presidente del Consiglio Draghi al Parlamento di Strasburgo può aprire le porte a un’Europa più giusta, confermando finalmente la necessità di quel coraggio e di quella concretezza più volte auspicate dalla Lega per affrontare le sfide contemporanee».

Lo dichiara l’eurodeputata bustocca della Lega Isabella Tovaglieri, membro delle Commissioni FEMM e ITRE (Industria, Ricerca ed Energia) del Parlamento europeo.

«In questi anni abbiamo infatti sostenuto a gran voce, sempre criticati, la necessità di rivedere tutto ciò che è anacronistico e non funziona nell’UE per essere in grado di dare risposte efficaci e attuali sul fronte della sicurezza, della crescita, del lavoro. Oggi prendiamo atto con soddisfazione che abbiamo anticipato i tempi non solo sulla necessità di un federalismo ideale e pragmatico, ma anche sull’urgenza di una maggiore autonomia strategica che tuteli l’Europa dalla pericolosa dipendenza da Paesi terzi. 

Per raggiungere questi obiettivi occorre anche procedere a una revisione dei trattati più iniqui e inadeguati, che penalizzano alcuni Stati a vantaggio di altri, come il Trattato di Dublino sull’immigrazione, che addossa ai Paesi di primo sbarco la responsabilità e l’onere di dare asilo: con le previsioni di nuove pesanti ondate migratorie dall’Africa a seguito degli sconvolgimenti geopolitici in corso, è indispensabile organizzare una risposta corale ed efficiente di tutta l’Unione Europea».

Redazione