Una due giorni di grande scherma all’agorà di via Galvani a Busto Arsizio.
Ha preso il via oggi, sabato 30 aprile, e proseguirà domani la quinta prova del circuito nazionale Master 2021-22. Circa cinquecento gli atleti attesi in pedana.
«Dopo un periodo di pausa per i motivi che sappiamo, finalmente torniamo a una parvenza di normalità – dice Giancarlo Toran, maestro e anima della Pro Patria Scherma, a cui è legato da 42 anni –. Tutti questi atleti, oltre cinquecento in totale, vengono qui per misurarsi e sono quelli delle categorie dei master, divisi per fasce di età. Sono appassionati, i veri sportivi dei giorni nostri, quelli che fanno scherma per diletto e che a volte hanno un importante passato agonistico alle spalle».
Quella di Busto, spiega Toran, di recente insignito del premio alla carriera alla Pasqua dell’Atleta, è una tappa tradizionale molto apprezzata, anche per la presenza di un museo unico nel suo genere: «Qui si può capire come si è sviluppata la scherma dai tempi più antichi».
Il materiale a disposizione, tra l’altro, non può essere esposto interamente negli spazi attualmente a disposizione. La quantità di oggetti e cimeli è incontenibile. Come la passione che, da queste parti, si respira per la scherma.