Attualità - 28 aprile 2022, 14:06

Ora d'ansia per Mino Raiola: «E' gravissimo, ma non è morto»

Il conosciutissimo manager di calciatori di tutta Europa, 54 anni, è in condizioni molto gravi al San Raffaele. E' malato da tempo e le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime settimane. Nel primo pomeriggio si è diffusa la notizia della sua morte, poi smentita: «Sta lottando»

Sono ore di angoscia per Mino Raiola, il noto procuratore sportivo. Poco fa si era diffusa la notizia della sua morte, rimbalzata su tutti i media nazionali. Dal San Raffaele di Milano è arrivata però pochi minuti fa una smentita: «Le sue condizioni sono gravissime, ma non è morto. Sta lottando».

Mino Raiola, conosciutissimo procuratore di campioni del calcio di tutta Europa, ha 54 anni e da tempo è malato. Nell'ultimo periodo si è sottoposto a una serie di interventi medici in seguito alle sue condizioni di salute aggravatesi nell'ultimo periodo.  

Tra i suoi assistiti ci sono calciatori del calibro di Ibrahimovic, Pogba, Balotelli, De Ligt, Donnarumma. Originario di Nocera Inferiore, in Campania, Raiola è cresciuto in Olanda dove la famiglia si era trasferita lasciando la provincia di Salerno e avviando un'attività di ristorazione.

Proprio nella pizzeria di famiglia Raiola ha iniziato a lavorare come cameriere. Grazie alle sue doti è riuscito a diventare procuratore sportivo portando nella sua scuderia campioni di calcio di primo livello. Storici alcuni dei trasferimenti milionari avvenuti tra squadre europee grazie alla sua intermediazione.

Eloquente il tweet comparso sull'account personale del noto procuratore, pochi minuti dopo la smentita della sua morte: «Stato di salute attuale per chi si chiede: incaz... la seconda volta in quattro mesi che uccidono. Sembrano anche in grado di resuscitare».

Redazione