Territorio - 22 aprile 2022, 15:20

Acqua a Cassano Magnago: il bilancio delle casette

Il Comune aggiorna i dati sulle “fonti” di via San Pio X e piazza XXV Aprile. E ribadisce i principi di base

Distributori d'acqua, aggiornamento del Comune sulle erogazioni e, conseguentemente, sul gradimento da parte dei cittadinui. I distributori , meglio noti come “casette”, hanno iniziato a funzionare nell’estate 2013. E dopo nove anni sono ancora lì, segno di un servizio utilizzato dai cittadini. Di seguito, il comunicato del Comune.  

A partire dal 29 giugno 2013, la Città di Cassano Magnago ha sul proprio  territorio due casette dell'acqua, una situata in via San Pio X  e l'altra in Piazza 25 Aprile, e come ogni anno rendiamo pubblici i dati ambientali del progetto.   Le casette sono state installate e gestite dalla società IMSA s.r.l. di Garlate, vincitrice della procedura di selezione pubblica indetta dall’Amministrazione comunale.  

L’obiettivo dell’Amministrazione comunale dall'origine del progetto è stato quello di dare la possibilità ai cassanesi di prelevare acqua proveniente dall’acquedotto comunale, naturale o gasata, microfiltrata e rigenerata ad un costo pari a 5 centesimi al litro, offrendo in tal modo un’opportunità di risparmio economico ed al tempo stesso tutelando l’ambiente grazie alla riduzione delle bottiglie di plastica.   I vantaggi più evidenti nel bere l’acqua del nostro acquedotto sono:

- l’acqua di rete è la più controllata, è sicura e per natura non è mai esposta alla luce e agli sbalzi di temperatura;

- evitare l’impiego del petrolio per la produzione di un numero enorme di bottiglie di plastica e degli imballaggi;

- l’acqua del rubinetto è a chilometro zero, arriva in casa risparmiando all’ambiente le emissioni inquinanti del trasporto delle bottiglie a bordo di Tir che percorrono centinaia di chilometri; - è economica.  

Dal giorno in cui sono stati installati i due erogatori d'acqua, fino ad oggi, i cassanesi hanno usufruito complessivamente di 5.000.000 (di cui  407.867 nel 2021) litri d'acqua.   Erogazione media giornaliera: 1.100 litri.  

Nel complesso si è dato un significativo contributo all’ambiente, con i sottoindicati benefici:

-   Bottiglie non prodotte: 3.333.333

-   CO2 non immessa in atmosfera: 266.634  M3

Redazione