L’accoglienza dei profughi ucraini che fuggono dalla guerra comporta che venga loro fornita anche un’adeguata e tempestiva assistenza sanitaria. Ats Insubria ha organizzato degli ambulatori dedicati a tale attività, che attualmente sono dislocati a Varese, Como e Castellanza.
«In previsione di un arrivo crescente di profughi - afferma Guido Bonoldi, consigliere comunale delegato ai temi della Sanità - sarebbe utile rafforzare il servizio medico dedicato a tali ambulatori. Come Comune di Varese, d’intesa con Ats Insubria, lanciamo un appello a medici volontari che desiderano dare il proprio contributo professionale all’assistenza dei profughi operando per conto di Ats».
I medici disponibili potranno segnalare la propria adesione via mail all’indirizzo: sanita@comune.varese.it entro il giorno 16 marzo.