Gallarate - 04 marzo 2022, 17:21

Gallarate, l'addio a Renato Borgomaneri

Celebrato oggi il funerale del 91enne. Nome importante, persona discreta, sportivo di talento: se ne va un pezzo di Gallarate

Renato Borgomaneri in azione

Borgomaneri è un nome importante, per Gallarate e non solo. Ma Renato Borgomaneri ha vissuto la propria esistenza, per quanto possibile, lontano dai riflettori. Chi gli è stato vicino conferma una sorta di vocazione: vivere intensamente senza mettersi in mostra.

Dal punto di vista imprenditoriale si era ritagliato un suo spazio, diverso dalla tessitura che avrebbe potuto essere un comodo approdo. Aveva scelto il settore dell’impiantistica, con base a Cassano Magnago e, per partire, aveva fatto ricorso a un prestito erogato da una banca diversa da quella che la famiglia aveva fondato. La nuova attività, evidentemente, doveva essere tutta sua.

La famiglia Borgomaneri, come noto, ha partecipato alla storia della città. Lui si faceva notare, fra l'altro, per i successi in quelle che erano le sue passioni, a partire dallo sport. Tennis, biliardo, ping pong, ciclismo, sci nautico (fino a capitanare la squadra azzurra). Il capostipite, lo ha definito su Facebook la nuora, Maria Cristina Forzelin.

Con lei, a salutarlo per l'ultima volta nella basilica di Santa Maria Assunta, i parenti, gli amici, tanti ex dipendenti e naturalmente i nipoti, Andrea a Alessandro. Mancava il figlio, Carlo, costretto a un ricovero in ospedale.

Renato Borgomaneri se n’è andato a 91 anni, dopo avere condiviso una lunga esperienza di vita con la moglie, Francesca, e avere portato in alto il nome di Gallarate, raccogliendo allori a ripetizione, coppe che, assicura Cristina, a stento possono stare in una stanza.

«Era un campione – ripete - e sicuramente vorrebbe essere ricordato così, come uno sportivo, non con l'immagine del suo feretro. Vincere gli veniva naturale. È stato coerente, lucido e gentile fino alla fine. Cittadino gallaratese, benefattore silenzioso. Un galantuomo».

Stefano Tosi