Aumentano del 74,8% gli incidenti sul lavoro in Lombardia a gennaio 2022, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Non solo, rispetto al gennaio 2019 pre-pandemia, l’aumento è pari al 40%.
E’ quanto emerge dalle elaborazioni condotte dal dipartimento Salute sicurezza della Cisl Lombardia, sulla base degli ultimi dati Inail.
Per quanto riguarda la provincia di Varese, gli infortuni lavorativi sono passati dai 647 del gennaio 2021 ai 912 del gennaio di quest'anno; un incremento di 265, che fa del nostro territorio il quinto più interessato dal fenomeno a livello regionale.
«Come abbiamo già sottolineato, con la ripresa produttiva e dei servizi gli infortuni aumentano anche oltre le possibili stime del tempo di lavoro - sottolinea Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia - a gennaio 2022 gli incidenti sono stati 12.794 contro i 7.318 del 2021 e i 9.131 del 2019, quando ancora la pandemia non condizionava i ritmi delle attività produttive. Numeri che evidenziano una costante carenza di prevenzione, con un'insufficiente gestione dei rischi, per mancata formazione e modalità lavorative sempre poco attente alla salute e sicurezza».
Nell province lombarde, l’unico calo si registra a Como e Sondrio; aumentano le denunce di infortunio per le lavoratrici: da 3.374 del gennaio 2021 salgono a 6.909 nel 2022.
Le denunce con esito mortale sono state 7, contro le 5 di gennaio 2021.