Attualità - 22 febbraio 2022, 18:05

Caso camici, Anelli (Lega): «Dopo archiviazione, Fontana ne esce più forte di prima. Chi ha strumentalizzato chieda scusa»

Così il Capogruppo della Lega al Pirellone commenta l’archiviazione delle imputazioni contro il Governatore sul “caso camici” e il denaro depositato su conto svizzero

Roberto Anelli

«Grande soddisfazione per l’archiviazione del procedimento nei confronti del Presidente Attilio Fontana. Il fatto che il giudice abbia specificato come non sussistessero i presupposti del reato, alla luce delle produzioni documentali offerte, è di primaria rilevanza: di fatto, come abbiamo sempre detto, non c’è mai stato nulla di fondato contro il Presidente di Regione Lombardia».

Così Roberto Anelli, Capogruppo della Lega al Pirellone, commenta l’archiviazione delle imputazioni contro il Presidente Attilio Fontana, sul “caso camici” e il denaro depositato su conto svizzero.

«In questa vicenda il Presidente Fontana ha dimostrato assoluta trasparenza e ne esce non solo a testa alta, ma con maggiore forza di prima – sottolinea Anelli – il procedimento non poteva avere esito diverso, perché contro il governatore non c’è mai stato niente di realmente fondato. Sarebbe adesso opportuno che tutti coloro che in questi mesi lo hanno attaccato, con il solo obiettivo di strumentalizzare la vicenda per tornaconto politico, avessero il coraggio di ammettere l’errore e chiedere scusa. Mi riferisco, ovviamente, in primis agli esponenti di Pd e Cinque Stelle, che si sono gettati a capofitto in questa vicenda tentando, come purtroppo è spesso loro stile, di fare un processo mediatico, anziché attendere correttamente che la giustizia facesse il suo corso».

«Purtroppo temo che non arriveranno scuse da quella parte – conclude Anelli – del resto, sono gli stessi che di fronte a un’emergenza nazionale come la pandemia, anziché cercare unità d’intenti per il bene dei cittadini, hanno sempre preferito puntare sulla strumentalizzazione politica».