Massimiliano Nardi, presidente del circolo di Busto Arsizio di Fratelli d’Italia, risponde alla nota del Comitato Antifascista (leggi qui).
«Sul fatto che nella foto ci fosse qualcuno che voleva dichiararsi fascista – afferma – la verità è che il riferimento era al concetto di libertà di opinione. Finché non si crea un danno a un’altra persona, ognuno è libero di dichiararsi come vuole. La Costituzione garantisce la libertà di espressione se non commetti un reato. Se non ci sono istigazione, violenza o atti criminali, uno può essere libero di dire quello che vuole. Questo non significa che uno debba andare in giro a fomentare. Il punto però è la libertà di opinione e di espressione».
A proposito delle foibe, «le dichiarazioni dell’onorevole Frassinetti sono state chiarissime. Se ci sono accuse riferite a determinati fatti che la storia ha portato avanti e che va accettata come storia, esiste anche una storia che è a lungo stata nascosta».
La mozione presentata da Fratelli d’Italia «riguarda l’intitolazione di un parco a una persona simbolo del dramma delle foibe». Sono stati evitati riferimenti «a partigiani italiani o all’onorificenza a Tito. Si tratta di una proposta trasversale accuratamente apolitica. Alla fine del Consiglio sono andato a stringere la mano a Maggioni (capogruppo del Pd, ndr) che ha allargato il discorso proponendo un progetto legato alle scuole. È giusto parlarne ed è giusto che delle foibe parli chi le ha vissute o un esperto e non uno di parte. Così come delle deportazioni deve parlare chi le ha vissute o un esperto».
«Noi non siamo presentabili? La realtà è che noi siamo un partito costituzionalmente riconosciuto. Se vogliono utilizzare quell’unico argomento facciano pure. Tra l’altro, quando c’è stata la commemorazione delle deportazioni della Comerio io ero presente, perché è stato un dramma.
Se vogliono dire la loro in Consiglio si presentino alle elezioni e prendano i voti dei cittadini. Noi siamo stati eletti, abbiamo tre consiglieri, un assessore e il sindaco. Gli estremismi non piacciono a nessuno, a me in primis. Nel partito, come in tutti i partiti, c’è chi la pensa in una maniera e chi in un’altra. Ma poi si lavora insieme per il bene dei cittadini».
«E la mozione – ribadisce Nardi – ha un testo trasversale accettato da tutti. Poi se non possiamo dire nulla perché tutto quello che presentiamo è sbagliato per via di chi siamo secondo qualcuno, allora siamo più democratici di chi non ci vuole far parlare».
Busto Arsizio - 19 febbraio 2022, 18:46
Nardi: «Fratelli d’Italia è un partito costituzionalmente riconosciuto. E la nostra mozione è trasversale»
Il presidente del circolo cittadino del partito risponde alla nota del Comitato Antifascista: «Se vogliono dire la loro in Consiglio si presentino alle elezioni e prendano i voti dei cittadini come abbiamo fatto noi»
Massimiliano Nardi, presidente del circolo di Busto di Fratelli d'Italia