Per chi percorre via per Olgiate è impossibile non notare la rete di sicurezza che è apparse nelle scorse ore lungo il tratto di cinta del cimitero di Castellanza che va dal cancello laterale sino al confine dell’ex polo chimico.
In molti in città si stanno chiedendo cosa sia successo, e le teorie tra i castellanzesi sono le più disparate; c’è chi parla di un incidente che ha visto una macchina schiantarsi contro la recinzione, chi sostiene sia l’inizio di nuovi lavori di ampliamento della struttura, chi parla della realizzazione di nuovi loculi.
In realtà la spiegazione alla necessità di dover transennare la cinta lungo la strada è molto più semplice: dopo un primo parziale crollo di una porzione a causa del forte vento degli scorsi giorni si è proceduto ad un’analisi attenta della struttura - che ha la sua età - e questo ha portato alla necessità di metterla in sicurezza. Se inizialmente, infatti, la porzione di cinta mancante era decisamente ridotta, con il passare dei giorni essa è aumentata sempre di più, e ad oggi passando lungo la strada è possibile notare come buona parte della recinzione sia mancante, anche perché le parti pericolanti sono state rimosse dopo i controlli.
La costruzione ora sarà completamente sostituita con una nuova recinzione. I tempi, però, come spiega il sindaco Mirella Cerini, non saranno brevissimi: «Purtroppo se quando queste cose avvengono in proprietà di privati è possibile intervenire dopo pochi giorni – sottolinea la prima cittadina – quando si tratta di strutture pubbliche come il camposanto è necessario seguire tutta una serie di passaggi burocratici che richiedono tempo. Ci siamo sin da subito attivati per risolvere il problema».
E continua: «La recinzione è stata messa in sicurezza e transennata, ed è stata installata una rete che impedisce di transitarvi troppo vicino e che non permette l’accesso al cimitero sia ai malintenzionati che agli animali. Inoltre abbiamo già iniziato il percorso che permetterà di sostituirla completamente, calcolando costi e necessità strutturali, ma per iniziare fisicamente i lavori ci vorrà ancora del tempo».