Eventi - 03 febbraio 2022, 13:36

Il festival della filosofia tra eredità e futuro

Sabato 19 febbraio al via Filosofarti fino a fine marzo con eventi culturali di alto livello, ma alla portata di tutti

Eredità, fare futuro. Vuole coniugare passato e futuro il festival della filosofia che come ogni anno per un mesetto coinvolge il territorio, dal 19 febbraio al 29 marzo.

Una full immersion che intende custodire il patrimonio del passato per lanciarsi verso il futuro. Non a caso è stata scelta come immagine del manifesto l’angelo di Benjamin: una creatura con gli occhi rivolti alla memoria del passato e le ali aperte come trascinate da un vento tempestoso e inarrestabile verso il futuro.

Un ampio programma 

Ne ha parlato la coordinatrice del cartellone, la dirigente del liceo classico Crespi, Cristina Boracchi nel corso di una conferenza stampa di presentazione del palinsesto. «Si tratta di un programma ampio che va a toccare tanti ambiti – ha spiegato – Quello storico, culturale, artistico, teatrale, cinematografico, musicale, eco-sistemico. Si parla di rapporti tra padri e figli, passato e presente, classici e contemporanei per capire come la trasformazione del presente possa gettare le basi per il futuro».

Da qui si snocciolano nomi quali Umberto Curi, Umberto Galimberti, Carlo Sini, Mario Iodice, Massimo Cacciari, Roberto Casati e tanti altri testimoni della contemporaneità. A sostenere il festival della filosofia anche la Fondazione comunitaria del varesotto, rappresentata da Maurizio Ampollini che ha sottolineato come nonostante la pandemia abbia aumentato i bisogni, la onlus non si è dimenticata di questa iniziativa dalla forte valenza culturale. A dare manforte alla diffusione del festival anche la fondazione Minoprio con Carlo Massironi che ha evidenziato l’importanza di dare voce alla manifestazione non solo sul territorio, ma anche in tutt’Italia. Ha parlato di eredità importante per le generazioni future anche monsignor Riccardo Festa.

Ereditare un patrimonio e trasferirlo è stato fondamentale anche nell’intervento dell’assessore alla cultura e istruzione di Gallarate Claudia Mazzetti. «La fortuna della filosofia è la capacità di aprire le menti e comprendere le difficoltà della vita», ha chiarito.

Le ha fatto eco l’altro assessore alla cultura, ma di Busto Arsizio Manuela Maffioli. «Il tema del pensiero si è fatto preponderante – ha precisato – ed è fondamentale il fulcro di Filosofarti: ciò che saremo in virtù di cosa siamo stati.  Tanti e diversificati (ben otto) gli spazi su cui si muove l’iniziativa: dalle gallerie ai licei, da ville a centri culturali, da istituti cinematografici a biblioteche. Dunque si tratta di un’iniziativa ben radicata sul territorio con ospiti autorevoli e pensieri alti».

Boracchi ha messo in evidenza anche il diverso target del festival della filosofia: «Dai neofiti ad esperti, si parla a bambini e alle scuole – ha precisato -  Dunque è importante arrivare a tutti, trasmettere contenuti elevati, ma in modo semplice e divulgativo».

Il cartellone

Il palinsesto prende il via sabato 19 febbraio (ore 11) al liceo Crespi con l’intervento di Lucia Maroni e Alessandra Generani: “Scintille di desiderio: La narrazione della storia familiare nelle esperienze di procreazione medicalmente assistita”. Nel pomeriggio vernissage mostra fotografica di Rosa Colacoci, “In-visibili concezioni”.

Grande attesa nel pomeriggio alle 17.30 al teatro delle Arti con la lezione magistrale di Umberto Galimberti che fa il punto della situazione a proposito di “Educazione familiare e scolastica”. In serata alle 21, lezione magistrale di Enzo Bianchi.

Ricca di appuntamenti anche la domenica 20 febbraio, quando s’inizia alle 10.30 con il risveglio in musica di Sofia Bevilacqua e Francesco Adorno e si prosegue nel pomeriggio con l’intervento di Umberto Curi sul dono dei classici quale eredità nel contemporaneo e la conferenza al centro Stoà. In serata, ensemble Amadeus con “L’eredità Vivaldi”. Il cartellone prosegue con spazi culturali, artistici, filosofici, musicali e tanto altro fino a martedì 29 marzo.

Solo per alcuni eventi è richiesta o consigliata la prenotazione sul sito www.filosofarti.it/prenotazioni. Per le scuole o gruppi è richiesta la prenotazione tramite newcomm@teatrodellearti.it.

L. Vig.