Economia - 10 gennaio 2022, 07:00

Carta prepagata virtuale: sono sicure ed affidabili?

Alcuni temono che le prepagate virtuali non siano uno strumento affidabile, proprio perché non esistenti “fisicamente” ed invece, lo sono: scopriamo come grazie a questo articolo

Le carte di pagamento sono diventate, al giorno d’oggi, uno strumento indispensabile per ogni singolo soggetto, grazie alle quali poter effettuare pagamenti in presenza o in remoto. In quest’ultimo caso, non c’è dubbio che uno strumento, più di altri, sia il prediletto per effettuare i pagamenti online: la carta prepagata.

La sua comparsa sulle scene, datata oltre vent’anni fa, ha letteralmente mutato il concetto di “carta di pagamento”, dando modo alla totalità delle persone, comprese quelle non desiderose di aprire un conto corrente, di poter accedere ad uno strumento di pagamento innovativo e fruibile sia per il ritiro del contante che per le transazioni commerciali di ogni genere.

 

Carte prepagate: le virtuali sono la naturale evoluzione del mondo dei pagamenti digitali

Una tipologia di carta estremamente apprezzata dai più giovani, utilizzata, non di rado, come strumento di “educazione al risparmio” dai genitori ai propri figli: la “paghetta” viene caricata sulla carta e consente un approccio, sin dall’età adolescenziale, all’utilizzo delle carte di pagamento, che verranno utilizzate, poi, per la restante parte della loro esistenza.

Nella loro evoluzione, le carte prepagate sono diventate fruibili non solo nel classico formato plastico, andando incontro alle esigenze dei consumatori che necessitano di utilizzarle senza doverne possederne una fisicamente. Da qui la nascita delle carte prepagate virtuali, che, come dice la parola stessa, possono essere utilizzate senza possederle realmente.

Uno strumento che merita di essere approfondito nel dettaglio, offerto da un numero crescente di operatori del settore: le info sulle carte prepagate le trovi qui, riuscendo a comparare le proposte dei più importanti leader del mondo delle carte prepagate. Le virtuali, al pari delle carte “fisiche”, prevedono la presenza di una numerazione, un CVC (o codice di sicurezza), il PIN e la data di scadenza.

 

Cosa non è possibile fare con una carta prepagata virtuale

L’utilizzo della carta prepagata virtuale è direttamente collegato ad un’utenza telefonica mobile. L’unica differenza con quelle fisiche, per quanto ovvio, è costituito dall’impossibilità di utilizzarla per i pagamenti “pos” in presenza o per il prelievo dei contanti, mentre è fruibile per qualsivoglia tipologia di pagamento online.

Ed il mondo dell’e-commerce, come noto, è diventato il più utilizzato negli ultimi cinque anni, con una forte accelerazione, causa anche i vari lockdown, nell’ultimo biennio. Sono numerosi, ormai, i soggetti che utilizzano questo strumento di pagamento, di cui ne apprezzano la praticità, comodità e sicurezza.

Quest’ultimo aspetto va ulteriormente rimarcato. Alcuni soggetti, infatti, temono che le prepagate virtuali non siano uno strumento affidabile, proprio perché non esistenti “fisicamente”. Ed invece, lo sono in egual misura delle carte prepagate “classiche”, in quanto garantite dai medesimi circuiti di pagamento sulle quali si poggiano queste ultime.

 

Prepagata virtuale: perché è più sicura di una prepagata “classica”

Al pari delle loro “sorelle maggiori”, anche con le prepagate virtuali è possibile ricevere un messaggio ogni qualvolta vengono utilizzate, garantendo la possibilità di poter verificare, prontamente, la loro corretta fruizione. Effettuando un’analisi più dettagliata, si può tranquillamente affermare che le carte virtuali siano più sicure di quelle fisiche.

Quanto si utilizza una prepagata virtuale, infatti, vengono inviati dei codici univoci e temporanei al dispositivo associato, indipendentemente dal fatto che sia smartphone, pc o tablet, che richiede, nella maggior parte dei casi, una doppia autenticazione per ogni transazione online effettuata. L’affidabilità della carta prepagata virtuale in termini di sicurezza, quindi, è fuori discussione.

Una volta entrati in possesso, la prepagata virtuale si può ricaricare in svariate modalità. La più diffusa, qualora la carta prepagata non fosse collegata direttamente al proprio istituto di credito, è la ricarica tramite bonifico bancario indicando il codice IBAN che identifica la prepagata virtuale. Un’operazione, il bonifico, che si può eseguire direttamente online e consente di poter disporre della somma trasferita nell’arco di breve tempo.