Busto Arsizio - 15 dicembre 2021, 12:10

Adl e La Sinistra Chiara sostengono lo sciopero generale

Il sindacato e il movimento di Busto condividono la scelta di Cgil e Uil di dichiarare lo sciopero generale con manifestazione a Roma domani, 16 dicembre

Adl Varese e La Sinistra Chiara condividono la scelta di Cgil e Uil di dichiarare lo sciopero generale con manifestazione a Roma domani, 16 dicembre.
Per il sindacato varesino «le scelte del governo Draghi sulla legge di bilancio sono apertamente antipopolari».

Su più fronti, a partire dal fisco «A fronte – si legge in una nota – di una situazione di diseguaglianza sociale della distribuzione del reddito inaccettabile e a fronte della ripresa dell’inflazione trainata dal prezzo di petrolio e gas, che colpisce i cittadini in modo inversamente proporzionale ai loro redditi, il governo detassa i redditi alti, mentre dedica solo una misera elemosina per redditi fino a 25mila euro».

Sulle pensioni: «Viene abolita quota 100, che con tutti i limiti che aveva consentiva un accesso alle pensioni accettabile, introducendo quota 102 per il 2022, e predisponendosi al ritorno alla Fornero». Quindi sull’occupazione: «A fronte di una parziale ripresa, purtroppo solo con contratti precari, il governo ha respinto tutte le proposte sindacali volte a creare occupazione più stabile, mentre la legge sulle delocalizzazioni si è persa nelle aule parlamentari».

«A fronte di tali scelte – prosegue il comunicato – un sindacato che abbia ancora il coraggio di chiamarsi tale non poteva che fare l’unica cosa possibile: dichiarare lo sciopero generale».

Adl non risparmia critiche ai colleghi della Cisl («chiamandosi fuori da questa scelta abdica vistosamente al suo ruolo sindacale») e del sindacalismo di base («pur avendo subito chiaro il ruolo antipopolare del governo Draghi con lo sciopero dell’11 ottobre, oggi si è limitato a delle manifestazioni di protesta innocue il sabato pomeriggio»).
Adl aderisce quindi allo sciopero e invitata tutto il sindacalismo di base e i propri iscritti a fare altrettanto.

Anche La Sinistra Chiara per Busto sostiene l’iniziativa di domani, «che pone sul tavolo questioni enormi e irrisolte a causa della volontà politica di continuare ad avvantaggiare chi ha di più e creare fasce sempre più esposte e deboli».

Nella nota diffusa dal movimento di Busto Arsizio si citano la salute (che «continua, anche con la pandemia in corso, ad essere svenduta ai privati») e la scuola «sotto attacco: da luogo di formazione di coscienze e di crescita per i futuri cittadini si sta trasformando sempre più in una dependance dell'ufficio di collocamento».

«Appoggiamo lo sciopero generale indetto dai sindacati – si legge – contro questo governo guidato da Draghi e sostenuto in sostanza da una melassa dalle differenze poco distinguibili unicamente osteggiata dall'estrema destra, che gioca una parte in questa tragedia. Un uomo solo al comando, Draghi il banchiere delle privatizzazioni, quello tra quelli che misero la Grecia in ginocchio, sostenuto dai suoi sodali pronti ad osteggiare la scelta di lotta dei due sindacati».

«È tempo di riportare nella vita di tutti i giorni l'impegno civile e democratico – afferma La Sinistra Chiara – di rivendicare il diritto al lavoro sicuro in tutti i sensi, ad un fisco più equo, a pensioni giuste che non siano una patente di fine vita. È dal lavoro, elemento centrale della nostra Repubblica Democratica e dai mondi che coinvolge che va ricostruito il Paese e non dalla strenua difesa di padroni (parola che la società liquida ha messo mellifluamente in cantina, ma che rievochiamo in questo momento duro per tantissimi) e quanti a loro annessi e connessi nella società e nella vita politica.
La Sinistra Chiara ringrazia i Sindacati e sostiene le ragioni e le azioni dello sciopero generale del 16 dicembre».

Redazione