Via libera in Consiglio comunale alla variazione agli stanziamenti del bilancio di previsione 2021-2023.
Dopo i bandi milionari relativi all’area del mercato e delle Nord, l’amministrazione ha deciso di prevedere 375mila euro per «l’affidamento di incarichi per la redazione di progetti esecutivi necessari per concorrere a nuovi bandi». 75mila sono dedicati specificamente a quelli connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Un "aiuto" esterno, quindi, per essere pronti a intercettare nuove occasioni, tenendo conto che gli uffici sono già oberati di lavoro.
Una scelta «la cui lettura è di difficile interpretazione» e pertanto valutata «con criticità» dal Partito Democratico, ha affermato Paolo Pedotti, che ha anche invitato il sindaco Emanuele Antonelli a presentare le linee programmatiche della nuova amministrazione.
Proprio il primo cittadino è intervenuto per spiegare che i fondi servono «per partecipare e vincere nuovi bandi, come abbiamo già fatto. E per mettere a posto le scuole che ancora mancano, visto che i bandi saranno dedicati in gran parte a questo».
La variazione di bilancio, illustrata dall’assessore Maurizio Artusa, comprende tra l’altro maggiori spese relative ai servizi sociali e al servizio di igiene ambientale: una parte degli 800mila euro, ha sottolineato l’esponente di giunta, riguardano «costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti», precisando che si tratta di una «previsione» e che a consuntivo la spesa potrebbe essere inferiore.
Altri interventi riguardano edifici scolastici e comunali (61mila euro) e la rimozione dell’amianto per un importo complessivo di euro 297.100 euro: i lavori sono in larga parte finanziati da un contributo regionale (leggi qui).
Proprio sull’importanza della rimozione dell’amianto hanno insistito Santo Cascio (Progetto in Comune) e Gigi Farioli. Quest’ultimo, come «atto di fiducia», ha anche votato favorevolmente la variazione di bilancio, insieme alla collega del gruppo Popolo, Riforme e Libertà Giuseppina Lanza.
Approvata anche la delibera sugli interventi urgenti su immobili comunali ed edifici scolastici dovuti al nubifragio dello scorso 19 settembre.
Non è mancato un battibecco tra il sindaco e Cinzia Berutti del Pd. Quest’ultima ha chiesto di correggere nel testo il termine “palestra” in riferimento al locale delle Pontida. «Non è decorosa, tanto più per Busto che è stata nominata Città europea per lo sport. È un seminterrato adibito a palestra, chiedo di emendare il termine».
«Prendo atto che è già iniziata la campagna elettorale, ma mancano cinque anni – ha ribattuto Antonelli –. Anche a Malpensa quel giorno andavano in barca. Misuriamo le parole».
In precedenza era arrivato il via libera alla proroga al 31 dicembre del termine per l’invio delle richieste per ridurre la Tari delle utenze non domestiche colpite dalla pandemia. Durante la seduta sono riemerse le perplessità sullo scarso successo dell’iniziativa: solo 192 domande su 4mila realtà economiche (leggi qui).