«I numeri non sono buoni: i nuovi positivi sono praticamente raddoppiati nel giro di una settimana. Il virus è ancora in fase d'espansione anche se per fortuna i ricoverati gravi sono ancora in numero contenuto». E' l'analisi tracciata dal direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso nel corso del monitoraggio settimanale sull'andamento del Coronavirus sul territorio.
I NUMERI
I nuovi positivi risultano in forte aumento: quasi raddoppiati in sette giorni. In particolare in provincia di Varese nella settimana che va dallo scorso 12 novembre alla mattinata di oggi sono stati svolti 53.114 tamponi che hanno individuato 1.000 nuovi positivi per un'incidenza che sale a 112 nuovi casi ogni centomila abitanti. Nel periodo tra il 5 e l'11 novembre i tamponi erano stati pochi di meno (51.876) e i positivi accertati 531 (59,49 l'incidenza), mentre la settimana ancora precedente erano stati 41.893 i test, con 354 casi registrati e incidenza sotto la soglia di allerta a 39,66.
LA TERZA DOSE
Per quanto riguarda la dose "booster" Ats Insubria registra un forte interesse sul nostro territorio. Nell'ultima settimana sono state somministrate 22.756 terze dosi (591 invece le prime dosi, 457 le seconde). Un numero considerato molto soddisfacente, visto che al momento il richiamo è previsto solo per le fasce d'età più elevate o per gli operatori della sanità, anche se da oggi anche gli over 40 possono prenotare la somministrazione. «Il territorio ha compreso l'importanza della terza dose e sta rispondendo bene» il commento di Ats.
QUANTO DURA LA COPERTURA?
Il vaccino entro i sei mesi dall'inoculazione, infatti, garantisce un'efficace protezione dalla malattia («anche se, va ricordato, l'efficacia dei vaccini è intorno al 90%, il che vuol dire che su un milione di persone vaccinate ce ne sono centomila in cui la risposta immunitaria in caso di contagio non è adeguata» ha ricordato Catanoso). Dopo questo lasso di tempo è fondamentale ricorrere a un ulteriore richiamo per potenziare la propria immunizzazione. Anche Ats Insubria ha confermato come tra i vaccinati risultati positivi sia maggioritario il numero di persone che ha ricevuto la dose oltre sei mesi fa. I numeri sui nuovi positivi confermano l'efficacia del siero: tra chi ha ricevuto il vaccino l'incidenza è di 2,78 casi ogni mille abitanti e l'età mediana è di 54 anni. Tra i non vaccinati l'incidenza sale a 5,65 ogni mille abitanti e l'età mediana scende a 17.
RICOVERI E VACCINO
I ricoverati in terapia intensiva sul nostro territorio, ha reso noto Ats Insubria, sono quasi tutti non vaccinati, mentre nei reparto ordinari (malattia meno grave) il numero si equivale. Ma in questo caso va considerato che i vaccinati ricoverati siano persone anziane o con patologie.
SCUOLE
Il nuovo protocollo entrato in vigore da qualche giorno per quanto riguarda la gestione delle quarantene in classe ha cambiato le regole rispetto al passato. Oltre alla messa in quarantena degli alunni ora è prevista anche la "sorveglianza attiva" in base alla quale nel caso di un singolo caso di positività in una classe gli alunni continueranno a frequentare in presenza dopo essersi sottoposti a un tampone. Un secondo tampone andrà ripetuto cinque giorni dopo. Nell'eventualità si riscontrasse un nuovo caso di positività andrebbero in quarantena solo gli alunni non vaccinati, se invece i casi fossero due scatterebbe la quarantena per tutta la classe. Al momento in provincia di Varese sono in quarantena 463 alunni e 270 operatori scolastici per un totale di 63 classi. I casi di alunni positivi al Covid sono invece 74 in tutto tra nidi, asili, primarie e secondarie.
NUOVI HUB
La lotta al Coronavirus passa da una nuova accelerata alla campagna vaccinale con la somministrazione delle terze dosi e il monitoraggio attraverso i tamponi. Per questo Ats Insubria sta valutando, insieme alla preziosa collaborazione dell'Esercito, di aprire un nuovo grande hub da cinquanta postazioni in cui portare avanti la vaccinazione di massa dopo la chiusura del centro alla Schiranna. L'area individuata è quella dell'ex caserma dell'aeronautica di Gallarate. Sono stati già svolti i primi incontri con il sindaco Cassani e studiate alcune soluzioni alla viabilità. Nel nuove centro troverà spazio anche un punto per tamponi in modalità drive-through come avveniva nei mesi scorsi alle Fontanelle e in altri centri della provincia. I centri vaccinali al momento operativi resteranno comunque attivi.