Economia - 10 novembre 2021, 17:35

Acsm Agam: nei primi 9 mesi del 2021 importanti miglioramenti nelle performance del gruppo rispetto al 2020

Il consiglio di amministrazione della società ha approvato le Informazioni finanziarie periodiche al 30 settembre 2021: l'indice Ebitda è cresciuto del 24,7%, l'Ebit del 83,6%. Ottimo anche il risultato netto di Gruppo: gli investimenti effettuati sono in aumento e pari a 51,1 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha approvato le Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive del Gruppo al 30 settembre 2021.  

L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nei nove mesi 2021 risulta pari a 300,5 milioni di Euro, in incremento rispetto al 2020 (259,3 milioni di Euro) principalmente grazie all’avvio delle attività di efficientamento energetico (ecobonus e superbonus 110%) nonché per le maggiori vendite di gas, energia elettrica e teleriscaldamento.

I costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti pari a 8,3milioni di euro, risultano pari a 32,4 milioni di euro, in linea rispetto al 2020 (32,2milioni di Euro, al netto di capitalizzazioni per 6,8 milioni di Euro).  

Gli altri costi operativi dei nove mesi 2021sono pari a 204,8 milioni di Euro, in crescita rispetto al 2020 (176,3 milioni di Euro) correlata a quella dei ricavi, sopra commentata. Nei nove mesi è proseguita l’azione di efficientamento e ottimizzazione sui costi avviata negli anni precedenti e accentuata in particolare nel corso del 2020 durante la fase critica della pandemia.  

La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo, prima delle partite non ricorrenti pari a 63,3 milioni di Euro, in sensibile incremento rispetto al 2020 (50,8 milioni di Euro). In particolare, i nove mesi 2021 hanno beneficiato del contributo positivo della maggior parte delle Business units operative, in particolare dei maggiori margini della Vendita e delle attività di teleriscaldamento e gestione calore, idroelettrico, della ripresa dell’impianto di termovalorizzazione post revamping della seconda linea.

L’effetto positivo sul MOL è derivato anche da incrementi tariffari idrici e dagli effetti delle azioni di ottimizzazione costi attuate dal Gruppo. Hanno contribuito positivamente, con riferimento alla distribuzione gas, idrica ed energia elettrica, anche la maggior capitalizzazione dei costi del personale grazie agli investimenti realizzati e l’aumento degli altri ricavi da utenti per contributi lavori ed interventi, voci particolarmente penalizzate nel 2020 che aveva risentito dei minori ricavi causa lockdown.

Gli ammortamenti relativi a immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 35,7 milioni di Euro in aumento rispetto il 2020 (32,7 milioni di Euro), in relazione ai maggiori investimenti. Nei nove mesi è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 2,2 milioni di Euro in flessione rispetto il 2020 (3,5 milioni di Euro), in considerazione della significativa copertura del rischio credito effettuata nell’esercizio precedente, che aveva considerato le prime valutazioni sul potenziale incremento del profilo del rischio credito a causa dell’emergenza pandemica e delle connesse chiusure durante il lockdown.

Nei nove mesi si sono effettuati accantonamenti a fondi rischi non significativi (0,3 milioni di Euro nel 2021, in linea con il 2020).  

Il Margine Operativo Netto si attesta, a 26,6 milioni di Euro, in sensibile incremento rispetto ai 14,5 milioni di Euro del 2020.  

La gestione finanziaria complessiva dei nove mesi 2021ammonta a -0,5 milioni di Euro, in linea rispetto al 2020 (-0,4 milioni di Euro). Il saldo imposte, al 30 settembre 2021, risulta positivo e pari a 2,8 milioni di Euro, ed include gli effetti derivante dall’adesione alla c.d. “opzione di re-allineamento” dei valori fiscali e contabili che, con riferimento alle imprese che utilizzano i principi IAS/IFRS, consente di eliminare preesistenti divergenze tra il valore fiscale degli assets, materiali ed immateriali, ed il maggior valore contabile iscritto in bilancio.

Al netto di tale effetto gli oneri per le imposte nei nove mesi 2021 risultano pari a 8,2 milioni di Euro (nel corrispondente periodo del 2020 risultavano pari a4,3 milioni di Euro) con tax rate in linea con anno precedente.

Il Risultato Netto del Gruppo dei nove mesi 2021, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 28,6milioni di Euro, in importante miglioramento rispetto al 2020 (9,4 milioni di Euro) per quanto sopra evidenziato.

Redazione