Ci vuole una domenica così: spensierata, divertente, tradizionale. In una parola sola: festosa. Com'è quella andata in scena al parco San Giuseppe di viale Stelvio a Busto Arsizio, per la quinta edizione della “festa della carramatta” in memoria di Giuseppe Cascino. Ad organizzarla il fratello Nunzio, assieme al gruppo di amici e volontari della comunità gelese. Con l'irrinunciabile collaborazione del Vespa Club “Amici in Vespa” di Busto Arsizio del presidente Francesco Strazzanti e dei tanti soci volenterosi e sempre a disposizione, tra cui Nunzio Cascino.
Una giornata intera tra balli, musiche (con l'intrattenimento musicale di Francesco La Cognata, in arte “Celentano 2”) e la gara delle carramatte che ha coinvolto una settantina di partecipanti. Una tradizione che a Busto Arsizio si ripete da cinque anni, in memoria di Giuseppe Cascino scomparso nel 2016 e in ricordo di un gioco popolare e della tradizione, mai venuto meno all'interno della numerosa comunità gelese presente in città.
Dalla primavera e da piazza Santa Maria, periodo e location delle prime quattro edizioni, al 7 novembre al parco di viale Stelvio, perché la pandemia ha inevitabilmente posticipato la manifestazione in autunno. Ma con un grande (unico) comune denominatore: la voglia di divertirsi, di stare assieme e fare festa, grandi e piccini indistintamente. Uno “sprint”, una sferzata di buon umore per «ricominciare» come ha ricordato don Giuseppe Tedesco nella sua benedizione alla giornata, affiancato dal sindaco Emanuele Antonelli e dagli assessori Mario Cislaghi e Daniela Cerana.
«Vengo volentieri perché Nunzio e gli amici del Vespa Club stanno dando una grossa mano in tantissime iniziative che facciamo - ha ricordato il primo cittadino - Ci sono sempre e lo hanno fatto anche nei mesi più difficili della pandemia, in modo ammirevole. Vi ringrazio per la bella iniziativa che fa divertire bambini, famiglie e adulti, con la carramatta. Avete importato a Busto Arsizio una bella tradizione».
Le carramatte sono figlie di un mondo povero, di quando i bambini altro non avevano per divertirsi che qualche asse di legno e quattro cuscinetti da mettere assieme alla meno peggio, con un posto per sedersi e un asse anteriore girevole per la direzione. Una tradizione da non perdere e da provare per grandi e piccini. GUARDA IL VIDEO.
Circuito di gara ad anello all'interno del parco, da ripetere più volte e nel minor tempo possibile . A fare da corredo, la parata per la città e una bella mostra di vespe. Giudice di gara Giuseppe Stimolo. Numerosa la presenza di volontari e volontarie, queste ultime impegnate in un ricco aperitivo con pizza e arancini. Circa una settantina gli iscritti cui sono andate coppe e medaglie, con tanto di podio per i primi tre classificati.
La chiosa e l'augurio dell'assessore (“padrone di casa”) Mario Cislaghi: «Bello vedere il parco che rivive con iniziative di questo genere. E da inguaribile ottimista, sono sicuro che anche la festa di San Giuseppe (in primavera, nda) quest'anno non mancherà». LE FOTO.