Finalmente insieme. Per potersi dire che questo non è stato un tempo di pausa per le imprese, anzi hanno gettato le basi per nuovi passi. Il cambiamento, che era il tema chiave dell'assemblea di Confindustria Altomilanese oggi a Legnano (LEGGI QUI). Ma anche per continuare a fare la propria parte.
Un concetto ribadito a più riprese, dall'avvio dei lavori alla tavola rotonda, e culminato con l'intervento finale del presidente di Confindustria Carlo Bonomi: «Nessuno più di noi ha a cuore il cambiamento, la crescita del Paese. Lo abbiamo dimostrato anche nei momenti più difficili».
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«Noi abbiamo fatto ciò che c'era da fare». Lo riprende più volte questo tema, Bonomi, anche ricordando i momenti più duri. Mentre la politica è ancora alle prese con questioni come reddito di cittadinanza e prepensionamenti, quando per quest'ultimo punto ci sono già otto sistemi. Detto in un altro modo: «Pensa solo a dare il calcio alla lattina».
Mentre la soluzione - insiste Bonomi - è una: tagliare il cuneo fiscale, far sì che - specialmente ad alcune categorie - restino più soldi in tasca.
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Gli imprenditori stanno cambiando, perché hanno sogni che vogliono realizzare. La politica non li deve frenare.
E uno spaccato di questi sogni, di questa capacità di crescere ogni oltre ostacolo si è respirato anche prima con l'intervento del sociologo Francesco Morace: «È finita la fase della resilienza, ora è il momento del coraggio della scelta», ha incitato ricordando anche il ruolo chiave di giovani e donne.
Poi con la tavola rotonda: a confronto il presidente Diego Rossetti, Bruno Paneghini (Reti spa), Giorgio Nicastro (Founder Wayout International), Paolo Mascaretti (Partner Kpmg Advisory), Michel Cohen (Fondatore di DentalPro spa) con Alessandro Rimassa, esperto di future of work e imprenditore. Storie di coraggio sul campo, che dimostrano la determinazione a non accontentarsi mai e a cambiare per afferrare un altro pezzo di futuro.