«Tantissimi nuovi castagni nella nostra splendida villa Toeplitz. Un intervento ambientale pensato non solo per il presente ma anche per le future generazioni». Aveva annunciato così, l’ex l'assessore all'Ambiente Dino De Simone, la messa a dimora di 2.500 piantine di castagno nel parco di Villa Toeplitz a maggio di quest’anno (leggi QUI). A guardarle oggi, non ci sono grandi speranze che giungano davvero alle generazioni future però.
L’ex vicesindaco Daniele Zanzi, ma soprattutto agronomo di fama internazionale, ha fatto una visita al castagneto e ne ne è uscito sconvolto. «Più che un bosco un cimitero con tante, troppe croci – dice Zanzi - Oggi 2 novembre, commemorazione dei defunti non poteva mancare anche una visita a quello che è divenuto il quindicesimo camposanto di Varese. E’ inguardabile: plastica nella natura, moltissime piante già morte o moribonde per assenza di cure, pali tutori sproporzionati a sorreggere le pianticelle più grandi, sporcizia, ruscellamenti ed erosioni ovunque».
Le piante erano state messe a dimora come intervento di compensazione ambientale per la costruzione del nuovo supermercato di via Gasparotto. «Una cosa assurda già questa – sottolinea Zanzi – Una compensazione ambientale fatta a chilometri di distanza dall’intervento edilizio è già un controsenso. Oggi abbiamo una bruttura dal punta vista biologico e anche estetico. Uno spreco di denaro e un’immagine orribile di come il Comune si prende cura e tutela il suo verde».