Busto Arsizio - 02 novembre 2021, 19:43

Manifestazioni No Green pass, Farioli «preoccupato» scrive al sindaco

In una lettera indirizzata al suo successore, l’ex sindaco di Busto esprime la «preoccupazione che sta interessando, oltre il sottoscritto, molti concittadini (commercianti, esercenti e non) che ormai da quindici settimane consecutive, e per di più il sabato dalle 17 alle 19, sopportano l’occupazione del centro»

«Preoccupazione» per le ripetute manifestazioni che i No Green Pass inscenano il sabato pomeriggio.
La esprime Gigi Farioli in una lettera indirizzata al sindaco Emanuele Antonelli nella quale non c’è la richiesta esplicita di vietare proteste o cortei, ma quella di promuovere «iniziative coordinate ed efficaci», con il coinvolgimento di questore e prefetto.

L’ex sindaco parla di una «preoccupazione che sta interessando, oltre il sottoscritto, molti concittadini (commercianti, esercenti e non) che ormai da quindici settimane consecutive e per di più il sabato dalle 17 alle 19 sopportano l’occupazione del centro cittadino e di alcune vie dalle reiterate azioni di protesta del cosiddetto popolo No-Vax». Proteste «a mio avviso sconsiderate», afferma Farioli.

«Per fortuna Busto Arsizio non è Milano, nemmeno Trieste e neanche Novara – prosegue, riferendosi ai recenti fatti di cronaca –. Ciò non toglie che anche qui la maggioranza silenziosa che ha sempre rispettato e rispetta norme e comportamenti a tutela della libertà propria e di quella altrui cominci a non poterne più».

Secondo Farioli, rieletto in consiglio comunale alle recenti votazioni, certi atteggiamenti «di fatto espropriano i cittadini della loro libertà di muoversi in sicurezza nelle vie del centro (quante le persone che avvicinandosi alle piazze, nel notare lo schieramento di decine d’auto delle forze dell’ordine e di poliziotti in abito anti-sommossa desistono dal loro proposito con ciò privandosi del legittimo desiderio di passeggiare, andare a messa, incontrarsi e condividere luoghi di incontro dopo per di più essersi privati nel lockdoun di tale libertà?!). Così come ciò non può che costituire danno potenziale ed attuale per gli esercizi pubblici, i commercianti e gli artigiani che più di altri hanno pagato le conseguenze della pandemia».

Farioli si sofferma anche sull’aspetto sanitario, citando i recenti focolai. E prosegue: «Stiamo ormai, come testimoniano i lavori di installazione delle luminarie (con ingente investimento di denaro pubblico), avvicinandoci alla festività natalizie. So, perché conosco, con quale determinazione e impegno, economico ma non solo, l’amministrazione cerchi di porre in essere iniziative per facilitare una vitalità al centro cittadino che possa, insieme con la libera e gradevole fruizione degli spazi, favorire una ripresa sociale, civile ed anche economica. Mi auguro ed auspico quindi che Lei, grazie anche alla collaborazione degli ottimi assessori Maffioli e Loschiavo, con il pieno e fattivo coinvolgimento del Duc e delle associazioni di categoria, ponga da subito in essere con questore e prefetto azioni col Tavolo della Sicurezza».

Farioli auspica anche «precise ed inequivoche prese di distanza» da quanto si è visto a Novara.
L’ex sindaco si dice certo che da parte di Antonelli, dei suoi assessori e di tutta la maggioranza «non mancheranno, qualora nel frattempo non siano già state attuate, iniziative coordinate ed efficaci. Per le quali sin d’ora vi ringrazio».

Redazione