Nella tana di un riccio di nome "Giana". A tre punti dalla Pro Patria ma con un andamento ben differente rispetto alla marcia più recente dei tigrotti.
Domenica 31 ottobre alle ore 17.30 a Gorgonzola si disputa una partita che prima di tutto è «un banco di prova per dimostrare che siamo sulla strada giusta», afferma l'allenatore Luca Prina. Diffidati Saporetti e Molinari, fuori Piu a causa dell'infortunio subìto domenica scorsa contro la Pro Vercelli.
La classifica può essere uno specchietto per le allodole, la Giana è stata ad esempio la prima squadra a mettersi di traverso sulla strada della vittoria per il Südtirol, quindi la Pro Patria deve volare lontano dalla tentazione di sottovalutare l'avversaria. Tentazione che peraltro non sfiora minimamente il mister.
«È veramente difficile e pericolosa - analizza Prina - sa difendere bene. L'obiettivo è fare una prestazione come abbiamo dimostrato di poter fare nell'ultimo periodo. Base di partenza è cercare di mantenere la porta inviolata. Poi fare una prestazione e un risultato importanti». E obiettivo è anche e soprattutto saper combattere per dare continuità alla scia positiva dei risultati tigrotti.
Fondamentali aspetto caratteriale ed equilibrio tattico, per portare avanti un risultato positivo, a tutti i costi.
Anzi, parola d'ordine è proprio equilibrio, in ogni fase, per interpretare al meglio questa ostica sfida. Che è stato possibile preparare in una settimana, dopo la tirata precedente con il turno infrasettimanale. Questo conta, più di tutto, a partire dai dati statistici che il mister dribbla non ritenendoli significativi. Meglio concentrarsi sul lavoro.
«Che è ancora lungo, importante e soprattutto quotidiano - precisa - Dovremo saper interpretare ogni partita secondo le caratteristiche dell'avversario, vedi domani la Giana. Equilibrio vuol dire tra i reparti, nelle transizioni, mentre attacco già essere posizionato bene nel momento in cui perdo palla e per difendere e viceversa. L'abbiamo ritrovato, questo equilibrio, ma siamo a lavori in corso».
Se a Prina non importano dichiaratamente le statistiche, ancor meno pensa che sia rilevante il non lontano passato con la Giana. Un match, quello della scorsa stagione, durissimo che costò anche infortuni pesanti alla Pro Patria. Clima di battaglia, in cui spiccò ancora di più il gesto di Riccardo Colombo che rinunciò a un rigore fischiato dall'arbitro.
Non è su questo terreno che si trovano le motivazioni, è il parere di Prina. Il luogo segreto per metterle a fuoco è sempre lo stesso: dentro di sé.