Busto Arsizio - 05 ottobre 2021, 16:16

Maggioni: «Antonelli contento? Allora non è consapevole della sfiducia tra i bustocchi»

Il candidato sindaco del centrosinistra ha fatto le congratulazioni all'avversario, confermato sindaco di Busto. Ma mette in guardia sull'astensione al voto. «Il Pd non ha perso e coinvolgeremo 5 Stelle e Verdi. Il presidente del consiglio all'opposizione? Ho i miei dubbi, ma vedremo»

Maggioni e Antonelli: una stretta di mano avvenuta due settimane fa. Lunedì sera c'è stato il bis

Il secondo turno non s'ha da fare a Busto Arsizio, ma ieri sera Maurizio Maggioni appena ha visto Emanuele Antonelli confermato sindaco, gli ha stretto la mano. Così come aveva fatto due settimane fa durante una cerimonia, quando il ballottaggio era ancora una chance concreta. Allo stesso tempo, il candidato sindaco del centrosinistra - che ha raggiunto il 20,66% - non le manda a dire: «Antonelli è contento? Se non si registra la diminuzione dell'elettorato, al 45%, vuol dire che non siamo consapevoli di dover mobilitare la cittadinanza».

E come si dovrebbe fare?

Mobilitarla significa stimolarla, provocarla. Bisogna che Antonelli e tutti i gruppi di centrodestra abbiano la consapevolezza di promuovere la partecipazione, a tutti i livelli. Questo non è un voto dinamico, che spinge per il cambiamento.

Eppure Busto è stata in un passato anche recente scenario di dibattiti e polemiche, dall'ospedale all'inceneritore. Non è che si annidi la sfiducia, una percezione di scarso coinvolgimento?

Senz'altro. E non solo sul nuovo ospedale. La sfiducia è nell'istituzione comunale. Che cosa conta il Comune, quando poi la Regione ha deciso di farlo, l'ospedale... Poi la gente ragiona sulla base dei servizi. Il Comune può darmi la garanzia che i servizi funzionino? In questi casi, anche la volontà politica è importante. Sì, anche quando non si ha un ruolo istituzionale. 

Veniamo ai voti e partiamo dal Pd all'11,3%, conquista tre seggi. Come giudica questo risultato?

Soffre del fatto che è andato in libera uscita da Farioli, con i Riformisti, quasi il 5% dei voti. Sì, erano consensi che erano andati già via prima. Io ho fatto tutto il possibile per avere un accordo con Italia Viva: lo scorso febbraio c'erano delle trattative. Ha voluto invece tentare il progetto centrista o di centrodestra con Farioli. Prima eravamo al 17%, poi abbiamo perso Brugnone... i conti sono presto fatti. Non è soddisfacente di per sé il risultato, ma non è nemmeno ciò che sembra. Con una maggiore partecipazione al voto e un po' di incisività potevamo arrivare al 12%.  Oggi poi non dobbiamo pensare solo al Pd, ma al fatto che c'è un progetto di cambiamento che vede il Pd come forza più importante. In questo clima da plebiscitarismo populista, io dico stiamo insieme...

Anche dopo che 5 Stelle ed Europa Verde non sono entrati in consiglio, terrà questo lavoro comune? Lei si era definito il garante della coalizione.

Certo, vedremo come fare. Ad esempio, con un tavolo di rappresentanza che veda i 5 stelle ed Europa Verde. Tavolo che segnerà anche le priorità in prospettiva per le regionali. In generale, ci sarà un'esigenza di mantenere i rapporti loro da parte del Pd. Io vado avanti, avendo come riferimento queste forze.  

Sono state (anche) le elezioni delle liste civiche. La sua Progetto in Comune - si porta a casa un seggio, nonostante la giovane età. Entrerà Santo Cascio, c'è stata una certa omogeneità di preferenze che hanno premiato anche le donne.

Sì, le donne hanno presentato un potenziale notevole. Sono state importanti le donne, con le loro iniziative e capacità organizzative in modo anche autonomo. L'esperienza è stata molto positiva.

Nell'ultimo consiglio il presidente Valerio Mariani (del Pd) ha espresso un desiderio: il vincitore poteva di nuovo assegnare la presidenza dell'assemblea all'opposizione, dopo che 5 anni fa ciò era avvenuto un po' per caso, o meglio per fuoco amico. Un auspicio che fa anche proprio?

Direi che è prematuro. Antonelli ha un quadro politico molto difficile, una maggioranza complicata da gestire. La lista civica al 20%, la Lega messa da parte... Dipenderà se questa idea che Mariani ha espresso, sarà frutto di una consapevolezza da parte della maggioranza di dover rispettare davvero il consiglio. Dovrebbe diventare un luogo di cambiamento. Vale per la presidenza del consiglio, come per le commissioni. Ho il dubbio sul fatto che la maggioranza di Antonelli abbia questa consapevolezza. Aspettiamo. Nel caso, valuteremo.

Lei lunedì sera ha stretto la mano ad Antonelli. Cosa che aveva già fatto...

L'ho fatto con la prospettiva di lavorare entrambi per la città. Pur con idee diverse.

 

Marilena Lualdi