Il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti è stato esteso al cimitero principale di Busto Arsizio e a quello di Sacconago.
«Agesp Attività Strumentali – rende noto la società – sempre più attenta all’adozione di comportamenti ecosostenibili e rispettosi dell’ambiente, ha ritenuto importante ed utile, anche ai fini della sensibilizzazione dei cittadini, introdurre all’interno delle due strutture la differenziazione dei rifiuti, in collaborazione con Agesp S.p.A., gestore del servizio di raccolta differenziata in città. Il tutto in riferimento alle tipologie di rifiuto generate nello specifico contesto e in previsione anche del prossimo mese di novembre, momento dell’anno dedicato ai defunti durante il quale i camposanti saranno densamente frequentati».
Nel dettaglio, sono state predisposte delle specifiche aree adibite al conferimento dei rifiuti, con il posizionamento di appositi contenitori per le principali frazioni prodotte – scarti vegetali (foglie, piantine, fiori e così via) e plastica (bottiglie, contenitori in plastica, cellophane) – e bidoni per la raccolta di quanto non differenziabile (fiori finti, vasi da travaso, sottovasi…).
Le cinque isole ecologiche (tre nel cimitero principale e due a Sacconago), ben riconoscibili grazie alla chiara grafica identificativa, sono state dislocate nei punti considerati strategici all’interno delle strutture, che prevalentemente coincidono con i vari ingressi e che sono stati individuati anche in funzione delle esigenze logistiche e di espletamento dell’attività di svuotamento dei contenitori.
«Ricordando che rimangono inalterate le posizioni delle centinaia di cestini portarifiuti già presenti – conclude la società – si precisa che l’iniziativa, predisposta su indicazione dell’amministrazione comunale, consiste in un primo step verso l’incremento della differenziazione dei rifiuti nei cimiteri cittadini in futuro, e conferma la volontà di apportare un sensibile contributo alla tutela ambientale e, contestualmente, un ausilio ulteriore ai frequentatori delle strutture per il mantenimento dell’ordine e del decoro che devono caratterizzare luoghi così delicati».