Busto Arsizio ha bisogno ed è ricca di associazioni di volontariato, che però vanno collegate e sostenute. È la fotografia, completa di forza del tessuto cittadino come di contrasti, dalla lista civica Progetto in Comune, che sostiene il candidato sindaco Maurizio Maggioni.
Quest'ultimo, dopo il percorso politico, si è immerso in quello sociale, culminato con Auser. Ragion per cui, nella sua lista, il mondo del volontariato è attentamente rappresentato e studia delle forme di attenzione e crescita, per poter offrire un supporto sempre più significativo alla città con un differente intervento da parte delle istituzioni.
C'è il volto ad esempio di Michela Volfi: «Sono una formatrice, mi occupo di pratiche di filosofia, per facilitare processi dialogici e riflessivi. E sì, bisogna creare il dialogo tra le associazioni. Dovrebbe essere un impegno istituzionale, metterle in relazione e poi sostenerle».
Insomma, secondo la candidata consigliere « senza il volontariato molte famiglie sarebbe in difficoltà - prosegue - eppure non è valorizzato». Per scendere in campo nelle elezioni, Volfi ha dovuto incontrare Maggioni tramite l'Auser: «Con lui sono riuscita a vedere come si può cambiare qualcosa, passare dagli ideali e dagli intenti nei confronti della società a riuscire a realizzarli».
Anche per Laura Toia, ci vorrebbe una «Busto più collegata per quanto riguarda il volontariato». E prosegue: «Io ho avuto esperienza nella Croce Rossa, sulle ambulanze. Mi ha dato tanto. Condivido poi l'idea della coalizione di lavorare per il legame tra giovani e anziani, perché i primi possano imparare.... Importante condividere attimi». Scambiarsi esperienze, un tesoro intangibile che darà i suoi frutti, dare e ricevere ancora di più.
Poi in questo campo più assistenza, più contatto con la gente da parte dell'istituzione. «Il volontariato non è solo quello costituito dalle associazioni, bensì bisogna fare un'aggregazione». E questo ruolo deve essere giocato fino in fondo dall'amministrazione.
Partendo dal fatto di essere lista civica, Toia ne è convinta: «lI volontariato deve avere la possibilità di chiedere in qualsiasi momento alla politica. Dateci la fiducia. Noi crediamo di poter cambiare».