Economia - 17 settembre 2021, 15:59

G20, anche in provincia di Varese un consumatore su due ha tagliato gli sprechi alimentari

La pandemia ha impresso una svolta green nei comportamenti a tavola e le misure anti contagio hanno portato la gente a stare di più in casa, con il recupero di riti domestici come il cucinare, fare conserve e marmellate e riutilizzare gli avanzi con la cosiddetta cucina del del recupero

Anche in provincia di Varese, oltre il 50% dei consumatori ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno dalla riscoperta in cucina degli avanzi al ritorno ai fornelli per preparare le conserve fino ad una maggiore attenzione alla scelte di acquisto nella spesa quotidiana.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Onu diffusa in occasione del G20 di Firenze. 

La pandemia ha impresso una vera e propria svolta green nei comportamenti degli italiani a tavola, spinta dal fatto che le misure anti contagio – rimarca Coldiretti Varese – hanno portato la gente a stare di più a casa con il recupero di riti domestici come il cucinare. Non è dunque un caso se con l’inizio dell’autunno in quasi una famiglia su tre (31%) ci si mette quest’anno al lavoro tra pentole e vasetti nella preparazione della passata di pomodoro, secondo l’indagine Coldiretti-Ixe’, ma anche di conserve e marmellate fai da te.

Una maggiore attenzione rispetto al passato viene riservata alla scelta delle materie prime che spesso vengono acquistate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei mercati degli agricoltori a chilometro zero di Campagna Amica. La preparazione più radicata nella tradizione degli italiani è quella della trasformazione del pomodoro in salsa. Non meno diffusi sono i sott’oli cioè con ortaggi di stagione come zucchine e melanzane e immancabili poi tra le conserve fatte in casa sono le marmellate.

Nei piatti degli italiani e dei varesotti – continua Coldiretti Varese – sono così tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come torte salate, gnocchi di pane, polpette e piatti simbolo della cucina del recupero che, anche nella nostra provincia, affondano le loro origini in secoli di tradizione.

 

Redazione