Il caro-bollette potrebbe costare mediamente alle famiglie lombarde un aggravio di 985 euro all’anno, tra luce (411 euro), gas (369 euro) e carburante (205 euro).
E’ quanto emerge da un’analisi condotta da Adiconsum Lombardia sulla base di dati Arera, Enea e le previsioni del Ministero per la transizione ecologica. «L’elevato incremento del costo delle bollette dell’energia elettrica, del gas e del carburante è un rischio reale e toccherà da vicino migliaia di famiglie in Lombardia, molte delle quali già in povertà energetica, ovvero non in grado di pagarsi le bollette – afferma Carlo Piarulli, presidente di Adiconsum Lombardia - è ormai evidente che il passaggio al mercato libero non comporta un risparmio per i consumatori lombardi, anzi».
«Oltre agli aumenti della materia prima ed al relativo fardello, persistente ed iniquo, di imposte, tasse e accise, che grava sulla struttura tariffaria, in Lombardia - continua Piarulli - pesa anche l’elevato deficit della produzione, rispetto al fabbisogno di energia di famiglie ed imprese, pari al 36,5%».
In base ai dati raccolti e analizzati da Adiconsum Lombardia, i nuclei famigliari lombardi contano in media 2,66 componenti. «La densità della famiglia – spiega Piarulli - è uno dei fattori che determina il consumo di energia e dunque sul peso della bolletta». In Lombardia nel 2020 si è registrato un consumo medio famigliare pari a 2.684 KWh con una spesa media annua di 959 euro per l’energia elettrica.
Con gli aumenti previsti, la spesa annua salirà a 1.370 euro, con un +411 euro a famiglia. Nello stesso periodo, il consumo di gas è stato pari a 1384 mc a famiglia e una spesa di circa 1.108 euro: con il trend di aumenti ipotizzato significa una bolletta annua di 1.477 euro a famiglia e un +369 euro annui. Anche il prezzo dei carburanti lieviterà a dismisura con rincari, in termini annui, di circa 205 euro.
«Ognuno è chiamato a fare la sua parte - conclude il presidente di Adiconsum Lombardia - il governo intervenendo sugli oneri generali di sistema (quasi il 60% del costo della bolletta) portandoli nella fiscalità generale, calmierando i prezzi della materia prima, favorendo l’incremento delle fonti rinnovabili, la crescita delle comunità energetiche, la mobilità elettrica. Consumatori e imprese devono invece informarsi e privilegiare le società che vendono energia elettrica e gas in base a parametri di correttezza e sostenibilità ambientale».