Politica - 08 settembre 2021, 22:47

Insulti alla Meloni, Conte liquida Socrate: «Non è più nostro candidato». Maggioni: «C'è bisogno di un confronto sereno»

Il leader dei 5 Stelle interviene nella vicenda: «Chiedo scusa, le parole hanno un peso». Il candidato sindaco del centrosinistra Maggioni: «Ero certo che i 5S avrebbero preso le distanze, vogliamo un confronto sereno»

Il post di Giuseppe Conte

Insulti alla Meloni, Giuseppe Conte chiede scusa e annuncia che Socrate non è più un candidato dei 5 Stelle.

La giornata convulsa si conclude così con un post di Conte (tra l'altro in arrivo giovedì sera a Busto Arsizio): «Le parole hanno un peso, per tutti. Soprattutto per chi sceglie di intraprendere un percorso all’interno delle Istituzioni. Ancora di più per chi questo percorso sceglie di farlo con il Movimento 5 Stelle. Un candidato del Movimento a Busto Arsizio, Mario Socrate, ha usato parole che non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, che annovera, tra i principi fondativi, la “cura delle parole”».

Conte poi aggiunge: «Non possiamo più considerarlo un nostro candidato, con tutte le conseguenze che questo comporta. A Giorgia Meloni rivolgo le mie scuse e quelle di tutto il Movimento».

Socrate aveva chiesto scusa alla Meloni, e così i 5 Stelle si erano smarcati (LEGGI QUI).

Sul caso commenta Maurizio Maggioni: «Ero certo che i 5S avrebbero preso le distanze, con il massimo della determinazione. Siamo per il cambiamento attraverso proposte amministrative concrete. Vogliamo un confronto sereno. La città ne ha bisogno».

Ma. Lu.