Sociale - 02 settembre 2021, 15:03

Marnate: Centro Diurno San Sebastiano, parola ai cittadini per la co-progettazione

Si vede lo spiraglio di luce per la riapertura della struttura di via Vittoria, dopo l'affidamento (tramite bando) alla Fondazione Sant'Erasmo di Legnano. L'esecutivo marnatese chiede la collaborazione dei cittadini per progettare e intercettare nuovi bisogni anche in conseguenza della pandemia, dopo un anno di chiusura del centro

Centro diurno San Sebastiano

Si vede lo spiraglio di luce per la riapertura del centro diurno San Sebastiano di Marnate, dopo l'affidamento della struttura (tramite bando) alla Fondazione Sant'Erasmo di Legnano.

Il centro diurno marnatese ha subìto il contraccolpo della pandemia. Il lockdown di marzo 2020 aveva sancito il primo stop e il prolungarsi dell'emergenza sanitaria ha reso tutto più difficile e complesso. Così la cooperativa che c'era prima ha deciso di non proseguire la gestione delle attività e alla scadenza dell'affidamento in convenzione ha riconsegnato le chiavi.

Il centro di via Vittoria è stato chiuso per oltre un anno, con l'amministrazione che si è mossa per trovare soluzioni “ponte” soprattutto per le persone con disabilità che frequentavano il San Sebastiano. Poi, dopo tre bandi andati a vuoto, lo spiraglio di luce è arrivato nell'estate, con l'affidamento in partnership del centro polifunzionale (di proprietà del Comune) alla Fondazione Sant'Erasmo di Legnano, istituzione di beneficenza e assistenza che, oltre a gestire una Rsa conosciuta sul territorio, propone anche iniziative per favorire la socialità delle persone anziane. Ora la giunta di “Qui per Esserci” vuole stringere il più possibile i tempi della co-progettazione, coinvolgendo anche i cittadini.

«A breve – informa l'esecutivo del sindaco Elisabetta Galli - sarà pubblicata e disponibile per tutta la popolazione marnatese un'indagine riguardo i cambiamenti del panorama cittadino e dei bisogni della popolazione dopo l'avvento della pandemia da Covid-19 con una sezione dedicata in modo specifico al centro San Sebastiano, cosi da co-progettare attività e interventi sulla base delle necessità evidenziate».

Grazie alle co-progettazione, la giunta e gli uffici vorrebbero intercettare nuovi bisogni anche in conseguenza della pandemia, soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione, ampliare il welfare territoriale e favorire una migliore interazione tra le istituzioni presenti nel territorio (Asst, Azienda Corsortile, Piano di Zona).

«Il progetto – spiegano sempre dalla maggioranza, in attesa che vengano rese note le modalità del “sondaggio” tra la cittadinanza - dovrà radicarsi nel tessuto sociale marnatese e ciò grazie alla collaborazione tra Fondazione Sant'Erasmo, assegnataria della struttura dopo la gara effettuata nei mesi scorsi, Associazione Primula, storicamente presente sul territorio per l'aggregazione dei cittadini più anziani, e i volontari che volessero spendere il proprio tempo e le proprie competenze».

Alessio Murace