«Abbiamo bisogno di una politica per gli anziani, che guardi al futuro. A Busto siamo veramente molto in ritardo su questo problema». Maurizio Maggioni, candidato sindaco del centrosinistra, parte dai dati, inquietanti.
A Busto Arsizio oggi gli over 85 anni sono il 3,7% della popolazione. Si va verso il 30% degli over 65, supereranno presto i 30mila abitanti. All'interno di questa fascia colpisce la quota di popolazione che ha necessità di accudimento e accompagnamento, un quarto, ovvero 6-7mila persone.
«Le famiglie di giovani, già fragili economicamente, dovranno farsi carico di un aggravio di impegni e di spese - rimarca - il modo di operare del Comune oggi è anacronistico, l'assistenza è rimasta arretrata, impermeabile un approccio di programmazione. È una politica capovolta, che deve essere messa in piedi: tutte le nostre famiglie cercano la bandate o il servizio, quando il bisogno si manifesta, invece ci deve essere un'offerta di servizi preventivamente pensati e accessibili secondo le necessità».
Quindi, ok pensare anche ad ampliare le Rsa, ma soprattutto partire dalla domiciliarità. Tra le proposte, riconoscimento e sostegno ai caregiver son i servizi (compagnia, sostituzione, acquisti), formazione degli assistenti familiari. Poi le cure mediche del servizio sanitario vanno integrate con i servizi a domicilio. Avanti appunto la domiciliarità, centrata sulla persona anche con l'housing sociale o l'assistenza. Infine, il progetto residenzialità per non autosufficienti: «400 posti circa come 30 anni fa».
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