Varese - 24 agosto 2021, 16:42

Parcheggio Del Ponte, Monti e Angioy (Lega): «Galimberti nega il confronto agli operatori sanitari»

Il consigliere regionale e il segretario cittadino rispondono a Galimberti: «I lavoratori ce l'avevano con l'amministrazione, non con l'azienda ospedaliera e non è mai stato previsto nessun parcheggio interno all'Ospedale Del Ponte»

«Assurdo che un sindaco si rifiuti di venire a dialogare con i lavoratori di un comparto importante come quello sanitario. Un fatto già grave di suo, ma che diventa ancor più grave nel momento in cui lo stesso sindaco lancia accuse agli stessi lavoratori, sostenendo ingiustamente che stiano attaccando l’istituzione per la quale lavorano (leggi QUI). Gli operatori sanitari erano in piazza per lamentare i disagi causati dall’amministrazione comunale del sindaco Galimberti». Così Emanuele Monti (Lega), presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia, che ieri è intervenuto insieme al candidato sindaco del centrodestra Matteo Bianchi al presidio di lavoratori e sindacati davanti all'Ospedale Del Ponte a Varese (leggi QUI).

«Non è mai stato previsto nessun parcheggio interno all'Ospedale Del Ponte – sottolinea Monti – la Regione ha investito oltre 50 milioni di euro per avere a Varese un grande hub pediatrico lombardo mentre il comune doveva gestire la sosta cosa che non ha fatto. Galimberti dice di non voler attaccare le istituzioni sanitarie, quando in realtà è da un anno e mezzo che spara a zero sul sistema sanitario regionale, affermando oltretutto numerose cose che sono state smentite dai fatti. La realtà è che la Lombardia ha dimostrato di essere la prima in Italia e in Europa sulle vaccinazioni. Ma che Regione Lombardia abbia lavorato bene Galimberti lo sa eccome, visto che ha persino tentato di prendersi meriti non suoi in merito ai risultati sulle vaccinazioni».   

«La verità è che l'amministrazione comunale del PD, che oggi si ripresenta al voto alleata con i Cinquestelle, ha gestito male la definizione della concessione del parcheggio ai privati, perché non ha minimamente pensato né tutelato le esigenze degli operatori sanitari. Avrebbe dovuto creare una strategia corretta sulla gestione della sosta nel comparto, cosa che non ha fatto e questi sono i risultati. Ma, anziché ammettere i propri errori, il sindaco preferisce nascondersi e negare il confronto agli operatori sanitari, commettendo un gravissimo errore: ascoltare e confrontarsi con i lavoratori è sempre importante e un amministratore pubblico dovrebbe farlo senza esitare».

«Faccio anche presente che le critiche sollevate di lavoratori e dai sindacati erano principalmente rivolte contro l’amministrazione comunale che deve trovare una soluzione senza ribaltarla sull'azienda ospedaliera che non ha alcun titolo legale e amministrativo per poter intervenire. Galimberti non faccia scaricabarile ma prenda le sue responsabilità di fronte ai 700 dipendenti dell'ospedale del Ponte e riveda subito il piano sosta - aggiunge Monti - Galimberti, quando gli fa comodo, si ‘appropria’ di opere per le quali i meriti sono di Regione o di chi ha lavorare ai progetti prima di lui. Ma quando si presentano i problemi, a causa della gestione sbagliata da parte della sua amministrazione, scarica sempre le responsabilità su altri. Questi giochetti di prestigio hanno francamente stancato. L'unica cosa chiara a tutti è che in piazza, ad ascoltare gli operatori sanitari, c'era il candidato sindaco del centrodestra Matteo Bianchi. Galimberti e la sua giunta, come al solito, non pervenuti» conclude il segretario cittadino della Lega Cristiano Angioy Viglio

Redazione