Politica - 20 agosto 2021, 13:26

«Doveroso unirsi. Con il professor Maggioni per lavorare e cambiare a Busto»

Pd, Movimento 5 Stelle ed Europa Verde hanno presentato oggi ufficialmente la coalizione: «Porte chiuse? No, e nemmeno veti. Italia Viva è fuori? Hanno scelto loro». E si insiste: «Inceneritore chiuso prima possibile, si investa subito sull'ospedale esistente». Fuori dalla coalizione tensione e distacchi sulla lista con Bignami

Gli esponenti della coalizione che sostiene Maggioni

La coalizione c’è e adesso si vede: Pd, 5 Stelle e Verdi si sono cioè presentati ufficialmente uniti in conferenza stampa per sostenere la candidatura di Maurizio Maggioni a sindaco di Busto Arsizio. Si è trovata la convergenza sul patto, che presenta cinque punti chiave anticipati nei giorni scorsi (LEGGI QUI), una mossa che lo stesso Maggioni ha definito «doverosa». 

Un professore per tutti

Aggiungendo: «Non era scontato perché c’erano non solo posizioni personali, ma diverse sensibilità dell’elettorato. Bisogna ricercare motivi di valorizzazione reciproca, come rispetto reciproco, per raggiungere questo risultato. Nessuno di noi ha voluto rivendicare le differenze, ma abbiamo individuato un punto di convergenza». Questo dopo la rinuncia di Amanda Ferrario, inizialmente candidata sindaco di 5 Stelle ed Europa Verde. Per dirla con un’espressione usata oggi dal Verde Andrea Barcucci, «da un professoressa abbiamo scelto un altro candidato professore e la parola chiave è cultura, che per noi ha un valore».

La cultura, per fare e cambiare. Maggioni ha subito voluto rispondere al centrodestra: «Abbiamo visto reazioni falsificanti: voi siete quelli delle chiacchiere, noi lavoriamo… I finanziamenti europei di cui parlano, sono stati possibili grazie ai movimenti di governo a cui partecipiamo anche noi, europeo e nazionale, mentre il partito che sostiene il sindaco Antonelli è all’opposizione. Decisivi per noi i temi della sostenibilità e dell’inclusione sociale negli investimenti. E la trasparenza».

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Accanto a Maggioni, il segretario Pd Paolo Pedotti, per i 5 Stelle Claudia Cerini e Antonio Giusti, hanno parlato per Europa Verde Barcucci e il coportavoce provinciale Massimiliano Balestrero.

Inceneritore e ambiente

L’inceneritore era un tema che poteva alimentare le divisioni in modo definitivo. La posizione comune è la chiusura prima possibile dell’impianto, ha ricordato Cerini, per un approccio al tema rifiuti che sia invece reale di economia circolare, mentre «immediata dev’essere una sanità territoriale migliore, investendo sull’esistente, nonché il welfare per famiglie e imprese… Noi siamo capaci di lavorare, eccome, le nostre mozioni per le piccole imprese sono state votate all’unanimità a Busto».

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Balestrero ha rimarcato anche: « Per la Federazione Provinciale di Varese del partito, città di Busto Arsizio rappresenta una sfida molto importante. Ci riconosciamo pienamente nei punti del Patto per il Cambiamento. In particolare desideriamo porre attenzione su Sanità territoriale e Ambiente e sostenibilità urbana. Crediamo che la sanità debba essere “veramente” territoriale e tornare a rappresentare una vera eccellenza in Regione Lombardia».

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Pedotti dal canto suo, dopo aver ribadito la posizione sulla sanità, ha osservato: «Il nostro programma punta sul sociale, giovani, donne, anziani, sostegno alle nuove povertà che crescono a causa della pandemia. Il nostro patto è ambizioso ce la metteremo tutta per una amministrazione alternativa che governi la città a partire dalle persone».

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A proposito di persone, le liste. Maggioni sta lavorando a una lista civica con bustocchi dunque al di fuori della politica che siano pronti a spendere competenza e passione. I 5 Stelle avranno i consiglieri Cerini e Luigi Genoni, più volti nuovi, età media 45-50 anni. Il Pd un mix di giovani e conferme, ma anche ritorni. I Verdi molti delle nuove leve, richiamate dall’impegno per l’emergenza climatica.

#Cambiamosindacoabusto e i distinguo

Si  è parlato anche dei potenzialmente presenti, una lista con Laura Bignami che ha dichiarato alla Prealpina di aver radunato in gran parte i componenti del comitato #cambiamosindacoabusto e non solo. Ieri, infatti, due esponenti di questo comitato (LEGGI QUI), Elisabetta Milazzo e Alberto Spartaco Rossi hanno “osservato” la conferenza della coalizione Maggioni, ma al termine proprio Rossi ha parlato con i giornalisti e ha preso le distanze dal progetto di Bignami leggendo che un’alternativa potrebbe essere quella del sostegno a Gigi Farioli: «La mia persona non può essere assolutamente associata a lui, sono agli antipodi. Le dichiarazioni pubbliche vanno condivise. Avevo dato la mia disponibilità ad avviare il percorso della lista, ora mi tolgo».

E gli assenti

Ma tornando alle dichiarazioni invece della coalizione per Maggioni, c’era anche una forza assente, Italia Viva, che a differenza di altre località, non sostiene questa coalizione, ma quella di Farioli.  Replica Pedotti: «Noi non abbiamo mai avuto chiusure verso di loro. È Italia Viva che ha fatto questa scelta, dovranno giustificarla loro».

Marilena Lualdi