Gigi Farioli non si ferma, il suo progetto «centrista e centrale» incassa un nuovo endorsement. Quello de “I riformisti” che hanno approntato un logo ad hoc.
«È la seconda gamba – spiega Farioli - del progetto centrista e centrale. Oltre all’argine liberale, cristiano e popolare (che qualcuno ama definire moderato) c’è l’argine riformista. Entrambi sono caratterizzati da un civismo che si rifà a principi, valori, metodi e sensibilità alternativi a ogni rigurgito fascista o comunista. Oggi , forse soprattutto oggi ,ciò è tutt’altro che scontato ma bisogna superare ogni forma di sovranismo di destra o populismo di sinistra, ogni assistenzialismo o dirigismo di destra o sinistra».
Farioli cita i valori del “lauà” che hanno fatto grande Busto e critica l’assistenzialismo «…dei redditi di cittadinanza e della decrescita felice». Condendo il messaggio con stoccate fra il nazionale e il locale: «Draghi seppellirà ogni residuo del Conte due che, ahimè’, appena uscita l’interessante Amanda Ferrario, rinasce a Busto contro ogni speranza riformista . Da oggi chi crede nel progresso e nello sviluppo ha una scelta sicura. Moderata e riformista».
E i riformisti? «Il nostro progetto – dichiara Davide Boniotti – supera il bipolarismo, la visione poco efficace che separa rigidamente centrodestra e centrosinistra. C’è un elettorato che non si riconosce più in certe categorie e Farioli è elemento di aggregazione, con collocamento al centro. La nostra sarà una lista con persone che hanno maturato esperienza politica, ma ce ne saranno tante anche prive di questo passato, candidature puramente civiche. Busto può diventare un laboratorio interessante».