Altri sport - 16 agosto 2021, 16:52

FOTO. Primo allenamento per la Openjobmetis, Ferrero: «Questa squadra può far infuocare il palazzetto». Anche senza Scola

Confermato il ritiro di Luis Scola, Conti: «Ci ha detto di fare come se lui non ci fosse. Resta a disposizione della società». La squadra è quasi al completo, mancano solo Kell, Egbunu e Beane: «Costruita intorno alle specificità di Gentile. Obiettivo: fare meglio dello scorso anno»

Foto Alessandro Galbiati

Squadra quasi al completo per il primo, e forse unico, allenamento a porte aperte (almeno alla stampa) della Openjobmetis. Si riparte con qualche esercizio in attesa di avere la formazione al completo, con l’arrivo anche di Trey Kell, John Egbunu e Anthony Beane, ma soprattutto con la speranza di poter accogliere i tifosi al più presto. «E’ stata una stagione complicata quella che ci siamo lasciati alle spalle perché l’assenza del pubblico e del calore ha influito in maniera negativa sui risultati della squadra – ha detto il general manager Andrea Conti - Sarà nostra premura poter aprire gli allenamenti quando possibile e quando la squadra sarà al completo, perché abbiamo bisogno del calore del pubblico anche per ristabilire la connessione con i tifosi e la città».

A mantenere unita la squadra ci ha pensato il capitano, Giancarlo Ferrero. «Siamo sempre rimasti tutti in contatto, seppur a distanza, e non vedevamo l’ora di riunirci – ha detto - E’ un’emozione oggi poter ripartire, sembra di essere al primo giorno di scuola, ma abbiamo bisogno di normalità perché questa squadra può far infuocare il palazzo e c'è voglia di tornare a giocare con i tifosi. Siamo carichi».

Tutti «in ottima condizione fisica – ha rassicurato coach Adriano Vertemati - I giocatori sotto contratto sono già stati valutati e hanno già avuto un programma di lavoro personalizzato. Inizieremo ora un lavoro principalmente fisico, con un grande staff tecnico e un preparatore altletico, per poi entrare nel vivo del sistema offensivo e difensivo. Oggi inizieremo a seminare qualche piccola regola e qualche collaborazione che ci porteremo poi nel gioco di squadra. Sono curioso anch’io di vedere all’opera la squadra che abbiamo pensato, che dal punto di vista della costruzione ruota intorno a Gentile, che ha caratteristiche precise e che necessitava di un contesto tecnico che le esaltasse senza andare a collidere con le sue specificità. Abbiamo dovuto fare delle idee e della filosofia i nostri punti forti, non avendo risorse da investire: l’obiettivo è fare meglio dello scorso anno».

Anche senza Luis Scola. Di ritorno da Tokyo, l’argentino è passato a Varese prima di ripartire per le vacanze con la famiglia e ha fatto sapere «di non contare su di lui – ha precisato Conti – Non ha detto esplicitamente che si ritira, ma lo ha lasciato intendere, dandoci così massima libertà nella costruzione della squadra. Ha comunque dato la sua disponibilità a 360 gradi e quando tornerà dalla ferie capiremo quale sarà il suo ruolo all'interno della società. Scola è un valore assoluto, che ha scelto di vivere a Varese e quindi siamo sicuri resterà con noi».

Valentina Fumagalli