Valle Olona - 07 agosto 2021, 06:30

Fagnano, ancora il Galfra sotto i riflettori. «Lavori senza nulla osta»

Il referente di Fagnano Bene Comune, Paolo Carlesso, in accordo con gli altri gruppi che si oppongono al progetto del nuovo campo di calcio al centro sportivo comunale, solleva il problema dei pali della luce alti 18 metri, a ridosso del Monumento ai Caduti. I lavori sono partiti in questi giorni, ma figurano in un altro appalto. «La Sovrintendenza è all'oscuro, si sta configurando un danno al patrimonio storico, artistico e paesaggistico del comune»

Riflettori del campo a ridosso (pure troppo) del Monumento ai Caduti, secondo i gruppi che si oppongono al progetto

Non si placano le polemiche sulla realizzazione del nuovo campo di calcio al centro sportivo comunale di Fagnano Olona. Anzi, si riaccendono in pieno agosto, perché i lavori al “Galfra” sono partiti proprio in questi giorni dove, solitamente, si è al mare o in montagna a godersi le ferie.

Occhio non vede, cuore non duole... «Non vorrei si stia approfittando del periodo estivo per non prendere contatti con la Sovrintendenza. I lavori vanno fermati perché manca un importante nulla osta». È Paolo Carlesso di Fagnano Bene Comune a farsi portavoce della protesta anche a nome degli altri gruppi di minoranza (Siamo Fagnano e Movimento 5 Stelle) che, fino alle dimissioni del sindaco Elena Catelli, occupavano i banchi dell'opposizione. Perché nemmeno il periodo di commissariamento a cui è stato sottoposto il Castello fino alle prossime elezioni, ha placato le discussioni su un intervento mai avaro di colpi di scena, nonostante il progetto esecutivo e la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori già espletata.

A rimettere, in tutti i sensi, il “Galfra” sotto i riflettori sono i lavori di questi giorni per il posizionamento di due pali della luce «alti 18 metri, a ridosso del Monumento ai Caduti». I riflettori del campo, in buona sostanza, che figurano nell'appalto di Enel Sole per la riqualificazione dell'illuminazione pubblica. «Quindi – rimarca Carlesso – in un progetto diverso che non è stato mandato tra quelli da approvare alla Sovrintendenza, che in questo momento è all'oscuro anche di questo fatto».

Tra l'altro, settimana prossima, dovrebbe arrivare sul posto anche la squadra che si occuperà di tagliare gli alberi (una decina) per fare spazio al nuovo campo di allenamento del centro sportivo. «Andremo sul posto e abbiamo già informato il commissario prefettizio dello scempio che si sta consumando – aggiungono i gruppi che si oppongono al progetto – Si sta configurando un danno al patrimonio storico, artistico e paesaggistico del comune». «Immagino – avvisa Carlesso - che si procederà per vie legali, a questo punto non c'è alternativa».

Nel frattempo, sono stati predisposti gli scavi per il plinto di cemento, largo tre metri, su cui poggeranno i pali dell'illuminazione. «Altro che “quinta di verde” a ridosso del Monumento – commenta amaramente Paolo Carlesso – ci sono delle irregolarità palesi».

A.M.