Busto Arsizio - 02 agosto 2021, 17:05

14 pazienti Covid tra Busto, Gallarate e Saronno. «Sensibile e inaspettato incremento»

Attivati posti letto aggiuntivi all’ospedale bustocco, lo stesso avverrà negli altri due presidi. Il direttore sanitario dell’Asst Valle Olona Claudio Arici non nasconde la preoccupazione, anche se nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti ricoverati per altri motivi risultati positivi al coronavirus

L'ospedale di Busto Arsizio

A oggi, 2 agosto 2021, sono ricoverati negli ospedali Asst Valle Olona 14 pazienti Covid-19, così suddivisi:8 nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Busto Arsizio (di cui uno con casco Cpap); 3 in ospedale a Gallarate; 3 in ospedale a Saronno.
L’età media è di 57 anni.

Attualmente in accertamento per sintomatologia riconducibile a infezione da Sars-CoV-2 ci sono 7 persone in pronto soccorso all’ospedale di Busto Arsizio e 2 persone in pronto soccorso all’ospedale di Saronno.

«Non nascondo la preoccupazione sul sensibile e inaspettato incremento di ricoveri Covid nelle strutture dell’azienda nelle ultime 72 ore – ammette il direttore sanitario dell’Asst Valle Olona Claudio Arici –. Venerdì scorso c’erano solo due ricoverati in area Covid, ma in questo weekend il bisogno di letti di degenza è vorticosamente salito, ben al di sopra della disponibilità di letti riservata ai pazienti Covid nel reparto di Malattie infettive.

Già ieri le Direzioni mediche sono state impegnate per l’attivazione di posti letto aggiuntivi nel presidio di Busto. Questa mattina ho rivisto con le Direzioni mediche tutti i piani che avevamo predisposto e, oltre all’incremento dei posti letto dedicati ai pazienti Covid a Busto (da 8 previsti a 18), sarà riaperta un’area Covid a Saronno per un massimo di 8 posti letto e stiamo predisponendo il piano di riapertura di letti Covid anche a Gallarate».

Arici precisa che «nella maggior parte dei casi non si tratta di ricoveri legati alla malattia da Covid, ma stiamo riscontrando la positività del tampone in persone che ricoveriamo per altri motivi (traumi, patologie mediche o chirurgiche). Aver vaccinato più del 60 per cento della popolazione protegge dai ricoveri causati dalla malattia da virus ma è ancora insufficiente a proteggerci dalla circolazione del virus nella popolazione, tanto più in presenza di eccessivo rilassamento nel rispettare le norme di protezione principali: mascherina e distanziamento».

Redazione