Sale il conto dei danni nelle campagne lombarde colpite dal maltempo, con le ultime bombe d’acqua, trombe d’aria e grandinate che hanno investito la regione e la nostra provincia a macchia di leopardo causando in diverse zone problemi alle strutture agricole e perdite di raccolto.
È quanto afferma Coldiretti Varese a fronte della decisione del presidente della Regione Attilio Fontana che ha formalizzato la richiesta dello “stato di emergenza” per le province di Varese, Como Lecco, Sondrio, Cremona e Mantova. Tutti territori dove si sono registrati disagi e criticità anche nelle campagne con particolare intensità nelle province del settentrione lombardo.
Colpita la provincia di Varese con campi allagati e raccolti di cereali e orticole piegati dalle intense precipitazioni. «Per affrontare i danni causati dai cambiamenti climatici che stanno devastando le campagne italiane – afferma Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese – servono strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia. Anche sui nostri territori siamo di fronte a una tendenza alla tropicalizzazione del clima, con il moltiplicarsi di eventi estremi e una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo».
L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni – conclude la Coldiretti – ha fatto perdere a livello nazionale oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.